Visite senza ticket, messa alla prova per medico

Ermanna Chiari aveva fatto svolgere ecografie gratuite ad amici e conoscenti. Per dieci mesi dovrà svolgere lavori di pubblica utilità per evitare condanna.

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(red.) Nella giornata di ieri, venerdì 7 dicembre, al tribunale di Brescia si è svolta un’udienza nell’ambito del processo a carico di Ermanna Chiari, il medico responsabile del laboratorio di Ecocardiografia dell’ospedale Civile che avrebbe fatto svolgere una serie di visite a pazienti, ma senza far pagare il ticket. Nel corso dell’udienza la professionista ha chiesto la messa in prova e quindi la sospensione del processo. Istanza accolta dal giudice Alessandra Sabatucci che, in linea con l’ufficio di esecuzione penale esterna, ha disposto il periodo di prova. La dottoressa sarà impegnata per quattro ore alla settimana e per dieci mesi a svolgere un lavoro di pubblica utilità, magari impiegando le proprie conoscenze per un’associazione di volontariato.

Terminato il periodo, dovrà ripresentarsi in aula il prossimo 6 dicembre 2019 con una relazione che attesta la prova. E quindi potrebbe essere assolta. Con il suo intento di non far pagare il ticket sulle ecografie ad amici, conoscenti e altri pazienti, ma pur senza ritorno economico, aveva provocato un danno per 3 mila euro alle casse della sanità pubblica. Somma che dovrà dare. L’inchiesta che ha portato al processo era stata condotta dal pubblico ministero Ambrogio Cassiani dopo un esposto anonimo e che aveva portato alla sbarra anche un altro medico di Cardiologia, reo di aver prestato il macchinario e dopo aver cancellato la memoria interna. Ma per lui era arrivato il non luogo a procedere.

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