Appalti Malonno, chiesti 5 anni per ex sindaco Gelmi

(red.) Nella giornata di ieri, martedì 27 novembre, al tribunale di Brescia si è tenuta un’udienza preliminare nell’ambito di un processo che coinvolge tredici soggetti tra rito abbreviato e patteggiamenti e altri tre a giudizio immediato. Si fa riferimento al caso di Malonno, paese della Valcamonica dove il sindaco Stefano Gelmi venne arrestato, dopo le dimissioni, quindi posto ai domiciliari per una serie di gare pubbliche di appalto da un milione di euro. E l’accusa nei suoi confronti, come per altri amministratori, la Centrale unica di committenza e alcuni imprenditori era quella di vere e proprie cordate “amiche” a cui dare i lavori.

Ora si è arrivati alla fase giudiziaria con sette processi in rito abbreviato e sei patteggiamenti che attendono una decisione da parte del giudice Lorenzo Benini il prossimo 18 dicembre. Tra i riti abbreviati, sono stati chiesti 5 anni di pena per l’ex primo cittadino Stefano Gelmi e pene più alte anche per altri due, accusati anche di corruzione. 1 anno e quattro mesi chiesti per altri con lo stesso rito. Per quanti chiedono di patteggiare, invece, si va dagli 8 mesi ai 2 anni e otto mesi, tutti per turbativa d’asta. Tre, infine, a giudizio immediato a dibattimento. Nel mirino erano finiti gli appalti per costruire marciapiedi, sistemare l’illuminazione pubblica e fare lavori alla biblioteca.