Stamina, medici bresciani in appello a Torino

I quattro professionisti dell'ospedale Civile, già condannati in primo grado, sarebbero stati responsabili nel trattare i farmaci imperfetti su malati.

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(red.) A partire dal 21 dicembre al tribunale di Torino si celebrerà il processo d’appello per quanto riguarda Stamina e il trattamento effettuato all’ospedale Civile di Brescia da Davide Vannoni e Marino Andolina. Alla sbarra tornano così i quattro medici bresciani – Fulvio Porta direttore dell’Oncoematologia pediatrica dell’ospedale, Arnalda Lanfranchi responsabile del laboratorio staminali, Carmen Terraroli che era segretaria del Comitato etico ed Ermanna Derelli che era direttrice sanitaria – per l’accusa di aver usato sui pazienti farmaci imperfetti perché sconosciuti.

E’ da verificare, da parte del giudice, se i quattro siano responsabili di quella somministrazione e per la quale in primo grado sono già stati condannati a 2 anni (Porta e Lanfranchi) e 2 anni e 3 mesi (Terraroli e Derelli). Secondo il tribunale di Torino i quattro avrebbero partecipato ad effettuare quel trattamento pur senza conoscere la composizione della sostanza e nemmeno il metodo.

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