Abusata dal patrigno, il caso finisce in tribunale

(red.) Nella giornata di ieri, martedì 6 novembre, al tribunale di Brescia è iniziato il dibattimento di un processo che vede alla sbarra un 54enne per violenza sessuale nei confronti della figlia dell’ex moglie. Ne dà notizia Il Giorno dando il resoconto dell’udienza. I primi presunti fatti risalgono al 2002, quando l’attuale vittima 24enne aveva solo 8 anni. Pare che il patrigno, durante le vacanze sul lago di Garda, entrasse nel letto della giovanissima per toccarla e provocarsi piacere a sua volta. E questa situazione sarebbe andata avanti anche dopo il periodo di ferie e quando i due coniugi si erano lasciati, seppur in modo minore e fino all’ottobre del 2009, quando la ragazza aveva avuto il coraggio di raccontare la propria testimonianza a una psicologa.

E proprio in quell’anno era stato anche il fidanzato a convincerla a denunciare il patrigno. Quindi, la procura di Brescia aveva aperto un’inchiesta che ha ricevuto conferme nell’incidente probatorio del 2010. Ma il percorso giudiziario non è stato semplice, visto che si è arrivati in tribunale quindici anni dopo i primi presunti fatti. In seguito è arrivato il rinvio a giudizio e ieri l’avvio del processo. Sono stati sentiti come testimoni la vittima e l’imputato che era già finito in carcere tra il 2004 e il 2005 per altri motivi. Il procedimento è stato aggiornato a febbraio.