Droga e abusi sugli amici della figlia, condannato

7 anni e quattro mesi per un 48enne che nel 2016 era finito nel mirino dopo aver dato sostanze e toccato i compagni della congiunta. Un altro per droga.

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(red.) Nella giornata di ieri, giovedì 25 ottobre, il tribunale di Brescia ha condannato un uomo di 48 anni e rinviato gli atti alla procura dei minori per un altro giovane imputato. Il primo era accusato di spaccio e abusi su minore tanto da essere stato condannato in primo grado a 7 anni e quattro mesi di reclusione. Erano stati i carabinieri bresciani della stazione di Trenzano a fermarlo dopo quanto era emerso nel 2016. L’uomo, padre, avrebbe attirato a sé con la droga gli amici della figlia per poi abusarne sessualmente.

Nella fattispecie che ha portato alla condanna, sono stati contestati due episodi di abusi su minore e altri quattro per spaccio di sostanze stupefacenti. Ma è stato assolto dall’accusa di altre due violenze sessuali su minore e maltrattamenti verso la figlia. Prosciolto, invece, dalla violenza su una maggiorenne perché la querela era arrivata in ritardo. Per l’altro imputato, accusato di spaccio, dovrà decidere la procura dei minori perché il giovane non aveva ancora 18 anni al momento dei fatti per i quali è finito nel mirino. Per il 48enne si attendono le motivazioni in attesa del processo d’appello.

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