Abusi sessuali su nipotina, 5 anni per il nonno

Reclusione per l'83enne che nel 2012 avrebbe avuto atteggiamenti intimi verso la parente, spesso sua ospite nel 2012. La moglie ha cercato di difenderlo.

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(red.) Nella giornata di ieri, martedì 18 settembre, il giudice Roberto Spanò, presidente della prima sezione del tribunale di Brescia, ha condannato a cinque anni di reclusione un 83enne della Bassa bresciana per abusi sessuali sulla nipotina che all’epoca dei fatti aveva 12 anni. In particolare, il periodo storico era quello compreso tra gennaio e giugno del 2016 nel momento in cui la ragazzina viene spesso ospitata dal nonno paterno. Ma la giovanissima capisce che qualcosa non va nel momento in cui il parente si fa sempre più ossessivo, tra toccatine e altri atteggiamenti sospetti.

Addirittura, pare che l’uomo abbia guidato le mani della ragazzina per provocarsi piacere. Una versione che la vittima ha ribadito ieri nella deposizione a porte chiuse. L’imputato, invece, si è difeso dicendo di non aver mai commesso quei fatti che gli venivano addebitati. E dalla sua parte c’era anche la moglie, nonna della ragazza, che ha rivelato di essere stata sempre con loro e quindi di non aver notato nulla di strano. Non è stato così, invece, per la corte che ha stabilito la condanna, seppur ridotta rispetto alle richieste del pubblico ministero. La sentenza è stata pronunciata davanti alla famiglia della vittima al completo, tra la ragazza oggi 14enne e i genitori.

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