Calvisano, ferisce uomo in azienda. Condannato

4 anni e quattro mesi di carcere per Venanzio Taffelli che a metà luglio aveva inferto delle coltellate a un dipendente della propria moglie e per gelosia.

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(red.) Nella giornata di lunedì 3 settembre il tribunale di Brescia ha condannato a 4 anni e quattro mesi di reclusione un imprenditore che a metà luglio nella propria azienda aveva accoltellato un uomo. Era successo all’interno della Gio Pellet di Calvisano, nel bresciano, di proprietà del 53enne Venanzio Taffelli. L’uomo, titolare dell’attività che si occupa di edilizia e pellet, era stato subito fermato e condotto in carcere con le accuse di lesioni gravissime aggravate dalla premeditazione. Secondo gli inquirenti, infatti, Taffelli avrebbe chiamato appositamente la propria vittima per fargli del male e dopo aver organizzato il piano.

Ad essere colpito era stato un 56enne dipendente della moglie dello stesso Taffelli e che possiede un’altra attività lavorativa a poca distanza da quella del marito. Non a caso la donna era stata la prima a verificare cosa fosse successo. All’inizio si pensava che la violenza fosse scattata per motivi economici, invece in seguito è parso più probabile che la lama sia partita per motivi di gelosia. L’uomo, detenuto nel carcere di Canton Mombello a Brescia, è stato sottoposto al processo per direttissima tra luglio e il 3 settembre in cui ha ricevuto la condanna. Ad appesantire la sua situazione anche il fatto che il ferito era stato trovato con vari tagli alle braccia e alle mani cercando di difendersi.

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