Terrorismo, chiuse indagini su Dibrani. Verso processo

L'uomo, residente da tempo a Fiesse e ora nel suo Paese dopo essere stato espulso, è accusato con i video sui social di aver fatto apologia dell'Isis.

(red.) La procura di Brescia ha chiuso le indagini su Gaffur Dibrani e chiederà il rinvio a giudizio per il kosovaro. Ne dà notizia Bresciaoggi citando fonti giudiziarie. Si tratta dell’uomo che, residente da tempo nel bresciano, a Fiesse, nel novembre del 2016 venne arrestato con l’accusa di aver inneggiato al terrorismo islamico condividendo sui social network alcuni filmati legati proprio all’Isis. Su di lui anche la magistratura di Roma ha indagato e ora l’accusa ufficiale da portare in tribunale sarà quella di apologia del terrorismo. Tuttavia, attualmente Dibrani si trova in Kosovo dopo essere stato espulso.

A portare agli arresti l’uomo erano stati i risultati delle indagini della Digos di Brescia con il procuratore aggiunto Carlo Nocerino. L’ultimo aggiornamento risale al 28 dicembre quando al tribunale del Riesame di Brescia si è svolta un’altra udienza dopo che la Cassazione per due volte si è opposta alla scarcerazione del kosovaro decisa la prima volta dal tribunale della Libertà e che aveva poi portato all’espulsione dell’uomo.

In questo periodo Dibrani potrebbe chiedere di essere interrogato, anche se ha già risposto alle domande sulla sua versione nel novembre del 2016, subito dopo l’arresto. A questo si aggiunge il fatto che la Corte di Cassazione a dicembre ha decretato come anche un semplice “like” su un video di terrorismo rende colpevole l’autore.

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