Paraga, da ergastolo a 20 anni. Già scontati

(red.) Nell’udienza di venerdì 29 settembre alla Corte d’Appello di Brescia i giudici hanno ridimensionato la sentenza di condanna per Hanefija Prijic, l’ex comandante del battaglione militare in Bosnia che il 29 maggio del 1992 a Gornji Vakuf avrebbe ordinato l’uccisione di una comitiva di bresciani. Si tratta di Sergio Lana, Fabio Moreni e Guido Puletti, mentre riuscirono a sopravvivere Cristian Penocchio e Agostino Zanotti.

Dopo il primo grado con cui era stato inflitto l’ergastolo nel processo bresciano, in appello la pena è stata ridotta a 20 anni di carcere. Così il giudice ha accolto le posizioni del legale dell’ex comandante detto “Paraga”. La pena ridimensionata porterà quindi il condannato a scontare solo alcune settimane di detenzione, quelle residue. Infatti, dei 30 anni (e non ergastolo) cui si era arrivati, la pena è partita ridotta di un terzo per il rito abbreviato.

L’uomo ha anche già scontato oltre 13 anni di carcere nel suo Paese per lo stesso motivo e altri due tra Germania (dove venne arrestato) e l’Italia dove si trova attualmente. A questi si aggiungono i tre anni di sconto per l’indulto e altri per la condotta. Quindi, di fatto Prijic ha espiato la pena e tornerà a essere un uomo libero. Agostino Zanotti, tra i sopravvissuti, si è detto “sollevato” della sentenza che riduce la pena, “perché l’ergastolo sarebbe stato troppo pesante”.