Adelio Bozzoli finisce in tribunale per carabina

Il fratello dello scomparso deve rispondere dell'arma trovata in casa a Soiano del Lago dove non doveva essere. Sulla sparizione del parente nessuna novità.

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(red.) Adelio Bozzoli è finito in un’aula di tribunale, quello di Brescia, ma la misteriosa scomparsa del fratello Mario dalla fabbrica di Marcheno non c’entra nulla. Focus della vicenda, invece, riguarda una carabina a pallini trovata nella casa di Soiano del Lago dove poi è andato a vivere il figlio Giacomo. L’arma risulta regolarmente denunciata, ma non doveva essere in quell’abitazione al momento in cui è stata trovata. Martedì 4 aprile si è svolta l’udienza su questo caso e il processo in abbreviato è stato aggiornato a giugno.

Sul fronte delle indagini per la misteriosa sparizione di Mario Bozzoli nell’ottobre del 2015, invece, non c’è alcuna novità. L’esperta Cristina Cattaneo sta ancora controllando gli scarti dell’acciaieria, mentre restano indagati per omicidio volontario e distruzione di cadavere gli operai Oscar Maggi e Aboakye, così come i due figli di Adelio, Giacomo e Alex. Su questo “giallo” stanno proseguendo le indagini. Dal punto di vista dell’azienda, invece, resta in liquidazione.

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