Rifiuti Selca, chiesti 4 anni per i fratelli Bettoni

Ultima udienza prima della sentenza che arriverà il 10 aprile. Accusa di traffico internazionale: azienda Berzo Demo non avrebbe reso inoffensivi i rifiuti.

(red.) Il 10 aprile dal tribunale di Brescia arriverà la sentenza nell’ambito del processo che vede imputati i fratelli Flavio e Ivano Bettoni per traffico internazionale di rifiuti all’ex Selca di Berzo Demo, nel bresciano. Secondo l’accusa, i due imprenditori avrebbero accolto dall’Australia tonnellate di scorie contaminate da cianuri e floruri, ma senza svolgere alcun tipo di trattamento per renderle inerti. Al contrario, le avrebbero vendute direttamente ai propri clienti prima che l’azienda chiudesse verso il fallimento, lasciando sul posto tonnellate di scorie già messe in sicurezza.

Giovedì 23 febbraio si è svolta un’altra udienza per dare spazio alle ultime posizioni coinvolte nel procedimento. Da una parte il pubblico ministero Mauro Leo Tenaglia che chiede 4 anni di reclusione, dall’altra le parti civili. E infine la difesa degli avvocati dei due imputati. Questi ultimi si sono opposti in pieno alla richiesta di condanna, dicendo che l’azienda avrebbe svolto tutti i lavori “alla luce del sole”. Si attende solo la sentenza.

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