Non indaga su furto, condannato poliziotto

(red.) Otto mesi di reclusione, con pena sospesa, per il comandante della polizia locale di Limone Saverio Santoro. E’ il testo della sentenza pronunciata venerdì 27 gennaio al tribunale di Brescia nei confronti dell’agente per il furto in un negozio di abbigliamento del paese. I fatti risalgono al 2012 quando una banda di malviventi, di notte, aveva scagliato un’auto come ariete contro la vetrata del negozio della famiglia Martinelli.

I ladri erano riusciti a impossessarsi di decine di migliaia di euro di vestiti ed erano fuggiti. Tutto questo è stato immortalato dalle telecamere di video sorveglianza presenti in zona. Ma dalle immagini si vedeva anche il comandante Santoro intervenuto poco dopo e che si era limitato a riporre nel negozio un paio di pantaloni abbandonati dai ladri in corsa. Il poliziotto non avrebbe poi segnalato e nemmeno denunciato il furto.

Tuttavia, per questo è stato già processato per favoreggiamento e falsità ideologica, ma è stato assolto. Il secondo procedimento, arrivato a sentenza venerdì, riguarda invece l’accusa di rifiuti di atti d’ufficio. In pratica, dopo aver saputo del furto non ha indagato e nemmeno avvisato le forze dell’ordine. E secondo i giudici avrebbe potuto fare di più per condurre ai criminali. Per il comandante è scattata anche l’interdizione dai pubblici uffici per otto mesi.