Sesso con minori, abbreviato per Claudio Tonoli

(red.) Il 6 dicembre al tribunale di Brescia sarà celebrato il processo con rito abbreviato nei confronti di Claudio Tonoli, il 56enne di Collebeato imputato per aver compiuto rapporti sessuali, anche con minorenni, pur sapendo di essere affetto da Hiv. Tanto che da un anno, quando è stato arrestato, si trova ai domiciliari. A decidere per il percorso più breve e non per il dibattimento è stato il giudice giovedì 24 novembre durante l’udienza.

Il motivo è riconducibile al fatto che Tonoli non sarebbe contagioso. A dimostrarlo è stata una perizia medica condotta da un professionista e depositata dagli avvocati dell’uomo. Nella relazione si parla di come il bresciano, affetto da oltre vent’anni di Hiv, non abbia mai interrotto le cure e avrebbe sempre compiuto rapporti protetti. Al contrario, secondo l’accusa formulata dal pm Ambrogio Cassiani a capo dell’inchiesta, il 56enne avrebbe fatto sesso senza rivelare nulla della sua condizione fisica e come vendetta per essere stato contagiato anni addietro.

In ogni caso il giudice ha affidato una consulenza a due medici che dovranno compiere un’altra perizia sul bresciano e capire realmente se il contagio sia pressoché nullo. I risultati saranno presentati proprio il 6 dicembre quando potrebbe cadere l’accusa di tentate lesioni gravissime a carico di Tonoli. L’uomo è imputato per aver adescato nove persone, 15 tentate lesioni e di aver fatto sesso con un minorenne. Il 17enne beccato dalla polizia locale a Montichiari in compagnia dell’uomo e dal quale era partita la vicenda.