Abusi ritrattati sui figli, nuovo processo?

La Corte d'Appello di Perugia deve decidere sulla revisione per De Sario, accusato dai propri ragazzi e che dopo diversi anni hanno smentito tutto.

(red.) Per Saverio De Sario, 46enne sardo condannato definitivamente a dieci anni di carcere per le presunte violenze sessuali sui figli commesse tra la Sardegna e Brescia, potrebbe aprirsi la revisione del processo. Venerdì 28 ottobre la Corte d’Appello di Perugia ha ospitato l’udienza in cui l’avvocato bresciano dell’uomo, Massimiliano Battagliola, ha discusso l’istanza. De Sario si trova detenuto nel carcere di Sassari dal luglio del 2015 dopo la condanna finale emessa dai giudici. Ma si era arrivati alla svolta nel momento in cui i due figli, Michele e Gabriele, a distanza di diversi anni hanno ritrattato tutte le loro accuse nei confronti del padre.

E dicendo che era stata la madre, in procinto di separazione, a indurli a farlo. A quel punto il legale del 46enne, con i documenti e testimonianze alla mano, aveva chiesto alla Corte d’Appello di Roma di rivedere il processo. Istanza poi rigettata, ma impugnata dallo stesso avvocato alla Cassazione che l’ha ammessa e disposto la trattazione alla Corte di Perugia. L’eventuale nuovo processo deve ancora essere stabilito, ma il procuratore generale ha parlato della necessità di rivedere il procedimento che ha portato alla condanna dell’uomo. Nel caso positivo, l’avvocato sarebbe pronto a chiedere la scarcerazione del proprio assistito.

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