Inca e Matisse, processo per Brunello e Mazzadi

L'ex presidente di Artematica e il dipendente di Brescia Musei rinviati a giudizio al 13 marzo per presunti biglietti "gonfiati" sulle due mostre di Brescia.

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(red.) L’ex presidente di Artematica Andrea Brunello e il dipendente di Brescia Musei Giuseppe Mazzadi sono stati rinviati a giudizio per truffa aggravata. Così ha deciso giovedì 6 ottobre il giudice del tribunale di Treviso nell’udienza preliminare a carico dei due per i biglietti “gonfiati” sulle mostre dedicate agli Inca e a Matisse a Brescia. Secondo l’accusa, la società di Brunello, incaricata di organizzare le due esposizioni al museo di Santa Giulia dal 2009 al 2011, avrebbe intascato illecitamente 800 mila euro. Soldi previsti dal contratto e come premio nel caso in cui fosse stata superata una certa soglia di numero di visitatori.
Invece, i dati reali erano inferiori alle aspettative, tuttavia Brunello avrebbe fornito numeri falsi. Nel processo, che si aprirà il 13 marzo 2017, si sono costituiti parti civili il comune di Brescia e la Fondazione Brescia Musei contro l’ex patron di Artematica. Tanto che la Fondazione sta cercando di riavere il denaro intentando una causa civile. Per la posizione di Mazzadi, invece, da palazzo Loggia aspettano la conclusione del procedimento. A proposito dei biglietti “gonfiati”, Brunello ha ammesso solo per la mostra su Matisse, per il quale ha confidato di aver avuto bisogno di risorse. Ma sull’intero processo pesa l’ombra della prescrizione. Infatti, sono passati sei anni dal momento della presunta commissione del reato.

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