Abusi con Hiv, avvocati: Tonoli non contagioso

Il 56enne di Collebeato non potrebbe trasmettere il virus. Lo dice un medico che farà depositare una relazione nel processo per sesso con 21 ragazzini.

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(red.) Martedì 4 ottobre il tribunale di Brescia ha ospitato un’udienza nell’ambito del processo a carico di Claudio Tonoli, 56enne di Collebeato, accusato di abusi sessuali su minori e tentate lesioni. La vicenda riguarda i rapporti che l’uomo (attualmente ai domiciliari) avrebbe avuto con almeno ventuno ragazzini, in cambio di regali, soldi e ricariche telefoniche dati ai giovanissimi. Ma condizionato dal fatto che l’uomo fosse affetto dal virus dell’Hiv. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe deliberatamente compiuto gli atti sessuali per contagiare le sue vittime.

Tuttavia, la versione dei fatti potrebbe in qualche modo cambiare. Stando a una relazione che sarà depositata dagli avvocati il 24 novembre, giorno in cui è stata aggiornata l’udienza-lampo di martedì (l’allarme bomba ha tenuto chiuso il palazzo di giustizia per due ore), Tonoli non sarebbe contagioso. In pratica, secondo un medico, curandosi da più di dieci anni, il 56enne non potrebbe trasmettere il virus. Il processo riprenderà, quindi, a fine novembre e nel quale tra i 21 ragazzi, solo due si sono costituiti parti civili attraverso i propri genitori.

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