Stamina, legali imputati: processo a Brescia

"Se il reato è stato commesso al Civile, il procedimento deve essere spostato da Torino". Così gli avvocati dei quattro medici ed ex dirigenti accusati.

Più informazioni su

(red.) Nella seduta aggiornata al 10 ottobre, il giudice del tribunale di Torino Diamante Minucci deciderà sul trasferimento del processo Stamina a Brescia. Alla sbarra per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla somministrazione di farmaci imperfetti ci sono i quattro, tra medici ed ex dirigenti, bresciani dell’ospedale Civile. Si tratta di Ermanna Derelli, Fulvio Porta, Arnalda Lanfranchi e Carmen Terraroli. Nell’udienza preliminare che si è svolta martedì 27 settembre al palazzo di giustizia piemontese, gli avvocati dei quattro imputati hanno chiesto che il dibattimento venga celebrato a Brescia.
In sostanza, dicono, “se il reato è stato commesso al Civile, è giusto che il processo si tenga a Brescia”. La vicenda fa riferimento alla “cura” inventata da Davide Vannoni e messa in pratica con il braccio destro Marino Andolina (entrambi hanno patteggiato) sui malati neurodegenerativi. Si trattava di una sperimentazione a base di cellule staminali, ma senza alcun fondamento scientifico secondo le istituzioni. I quattro professionisti, gli unici che hanno chiesto e ottenuto di andare a dibattimento, sono accusati di aver introdotto il metodo Stamina al Civile, aver consigliato i pazienti di proseguire la terapia e aver mentito al comitato etico dell’ospedale sull’adeguatezza del trattamento.
Di fronte alla possibilità che il processo venga trasferito in via Lattanzio Gambara, i due sostituti procuratori Alessandro Aghemo e Lisa Bergamasco (hanno preso il fascicolo dal pm Raffaele Guariniello) non hanno opposto resistenza. Durante la seduta, è arrivata anche la richiesta del ministero della Salute di costituirsi parte civile con la Regione Lombardia e l’Agenzia Italiana del Farmaco. Di tutto questo si deciderà il 10 ottobre.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.