Omicidio Rodrigues, chiesto nuovo appello

Il legale di Claudio Grigoletto ha presentato ricorso in Cassazione contro la condanna in appello a 30 anni. "Non riconosciuto vizio di infermità".

Grigoletto(red.) Il tribunale di Brescia mercoledì 20 aprile ha ospitato una nuova udienza nell’ambito del processo per calunnia a carico di Claudio Grigoletto, già condannato in appello a 30 anni di carcere per il delitto della brasiliana Marilia Rodrigues Da Silva. Omicidio avvenuto il 29 agosto del 2013 a Gambara, nel bresciano. Nella seduta di mercoledì sono stati sentiti come testimoni un carabiniere e il consulente informatico della procura a proposito delle presunte calunnie che l’imprenditore avrebbe lanciato per smarcarsi dal delitto. A partire dal bambino che la donna, con cui Grigoletto aveva una relazione nonostante fosse sposato, portava in grembo e ritenuto figlio di un’altra persona. Ma a far notizia è il fatto che l’avvocato dell’imprenditore e pilota abbia deciso di presentare ricorso in Cassazione contro la condanna, nel processo per omicidio, rifilata in secondo grado.
Nel primo procedimento l’uomo aveva avuto l’ergastolo, poi ridotto in appello. Ma secondo il legale, la sentenza del giudice non avrebbe riconosciuto un presunto parziale vizio di infermità. In pratica, stando all’avvocato, nei giorni precedenti al delitto, Grigoletto avrebbe avuto un comportamento distante dalla realtà, prima cercando una casa per la donna con cui è stato visto insieme. Ma poi navigando in internet alla ricerca di soluzioni per un possibile omicidio. L’imprenditore tornerà alla sbarra il 26 ottobre nel processo per calunnia che si sta celebrando.

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