Gradino di piazza Vittoria in tribunale

Quattro cause, su 40 denunce, davanti al giudice. Disposta perizia tecnica per stabilire il livello di pericolosità. L'ultimo infortunio a febbraio.

Pza Vittoria(red.) Il gradino di piazza Vittoria, nel centro storico di Brescia, nel mirino di numerosi cittadini per diverse cadute, è finito davanti al giudice. O meglio, quattro cause intentate contro il Comune tra le quaranta denunce arrivate dal 2013, anno in cui la piazza è stata riaperta al pubblico dopo i lavori. L’ultimo infortunio, uno dei più gravi, si era verificato nella prima decade di febbraio quando era rimasto vittima Antonio D’Auria, 62enne residente a Napoli, giunto a Brescia per una visita ai parenti. Mentre si trovava nella piazza con la moglie, stava per raggiungere il parcheggio sotterraneo quando si è imbattuto nel gradino. La caduta lo ha portato a finire lungo la tromba delle scale, tanto da riportare alcune fratture al volto e a un braccio. E’ stato ricoverato in ospedale per essere sottoposto a due interventi chirurgici, ma ha anche avuto un arresto cardiaco.
Una situazione che lo ha obbligato a chiudere la propria attività a Napoli. A palazzo Loggia non sono arrivate richieste di risarcimento, ma potrebbe essere la giustizia a decidere sul destino del gradino. Il giudice che sta esaminando le quattro cause, infatti, ha disposto una perizia tecnica per valutare la pericolosità. Dall’altra parte, però, l’assessore ai Lavori pubblici Valter Muchetti dice che sarebbe ben visibile, anche per il colore diverso rispetto agli altri e realizzato in modo corretto. E la Soprintendenza è dalla parte del Comune. Lo stesso assessore sottolinea anche che in altre parti della città si sono registrate cadute e quindi “si dovrebbero cambiare tutti i gradini, perché solo quello di piazza Vittoria?”. Ma si attende l’esito della perizia.

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