Delitto “Da Frank”, otto verso processo

Due sottoposti a rito abbreviato il 13 maggio. Altri tre al dibattimento dal 26 gennaio 2017. Esecutori e regista in udienza dall'1 aprile.

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Frank e Giovanna(red.) Venerdì 12 febbraio il tribunale di Brescia ha ospitato un’udienza preliminare davanti al giudice Alessandra Sabatucci per il duplice omicidio, del 10 agosto 2015, dei coniugi Francesco Seramondi e Giovanna Ferrari, titolari della pizzeria al taglio “Da Frank” di via Valsaviore. L’inchiesta coinvolge otto imputati, ma venerdì si sono presentati cinque di loro. Si tratta di uno accusato di concorso nel doppio delitto, tre per ricettazione dell’arma usata per la strage e uno per falsa testimonianza perché avrebbe rilasciato dichiarazioni errate al pubblico ministero Valeria Bolici. Il gup ha stabilito il rito abbreviato al 13 maggio per Gurjeet Singh e Jasvir Lal. In particolare, il primo avrebbe fatto in modo che Muhammad Adnan e Sarbjit Singh, autori materiali dell’omicidio, trovassero l’arma, conoscendo e condividendo le loro intenzioni.
Il secondo, invece, avrebbe rubato proprio il fucile negli anni precedenti a Oristano per poi venderlo ai due esecutori. Harjap Singh, Costantino Defrassu e Gurinderjeet Singh, invece, saranno chiamati al dibattimento dal 26 gennaio del 2017. I primi due sono accusati di aver venduto la pistola calibro 7,65 usata per il tentato omicidio, l’1 luglio del 2015, di Arben Corri, dipendente di “Da Frank”. Il terzo, invece, avrebbe mentito sul fatto di non conoscere uno degli autori del delitto e di non sapere di questa situazione. Infine, gli esecutori Muhammad Adnan, titolare dell’attività commerciale nella stessa piazza dei Seramondi, Sarbjit Singh e il regista dell’operazione, che poi si era ritirato, Santokh Singh, saranno in udienza preliminare l’1 aprile. La loro posizione è stata stralciata rispetto alle altre e sono accusati del duplice omicidio dei coniugi e del tentato verso Arben Corri.

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