Bozzoli, alla moglie 50% della fonderia

Il tribunale civile ha nominato Irene Zubani a capo del patrimonio dell'imprenditore scomparso dall'8 ottobre. Cig per addetti fino al 10 aprile.

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Bozzoli(red.) Irene Zubani, moglie dell’imprenditore Mario Bozzoli scomparso dall’8 ottobre e visto l’ultima volta quel giorno nella fonderia di Marcheno, nel bresciano, amministrerà il 50% dell’azienda. Mercoledì 13 gennaio, infatti, il tribunale civile di Brescia l’ha nominata curatrice del patrimonio del marito e quindi anche della metà della fabbrica che guiderà con il cognato Adelio Bozzoli. Tra la donna e il parente non ci sarebbero buoni rapporti, visto che proprio lei, al momento della denuncia del marito scomparso il 9 ottobre, aveva parlato di presunti dissidi tra Mario e il fratello, oltre ai nipoti Alex e Giacomo. Dal punto di vista degli operai, sempre mercoledì 13 i sindacati hanno raggiunto un accordo con la proprietà per altri quattro mesi di cassa integrazione fino al 10 aprile. Ma l’intenzione delle organizzazioni che rappresentano i lavoratori è quella di parlare con urgenza con la procura di Brescia per riprendere l’attività al più presto.
Il provvedimento di dissequestro dell’azienda, infatti, è slittato almeno a dopo lunedì 18 gennaio aspettando che l’azienda milanese incaricata dia il via libera per accogliere le scorie ancora presenti nei capannoni della Bozzoli e da accertare da parte dell’esperta Cristina Cattaneo. I sindacati dicono che servono almeno un paio di settimane per riprendere il lavoro dopo la rimozione dei sigilli e sperano che la situazione si sblocchi. Visto anche che i dipendenti non prendono lo stipendio e alcun ammortizzatore sociale dal 13 ottobre, giorno del sequestro. Dal punto di vista delle indagini sulla scomparsa dell’imprenditore, restano indagati per omicidio volontario e distruzione di cadavere gli operai Oscar Maggi e Akwasi Aboagye, già sentiti dagli inquirenti e i nipoti Alex e Giacomo Bozzoli. Per loro la data dell’interrogatorio è ancora da fissare.

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