Ex Selca, rischio prescrizione

Dopo il rinvio al 27 ottobre, nuovo spostamento al 7 dicembre per la vicenda del presunto traffico internazionale di rifiuti. Scade nel 2017.

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berzo demo ex selca rifiuti(red.) Il processo per traffico internazionale di rifiuti per il quale sono imputati i fratelli Flavio e Ivano Bettoni, titolari dell’ormai fallita fonderia Selca di Berzo Demo, nel bresciano, andrà avanti il 7 dicembre. Forse. Il motivo dell’incertezza è legato al fatto che il procedimento sarebbe dovuto iniziare il 5 giugno, ma poi era stato subito rinviato a martedì 27 ottobre. In quell’udienza il Comune e la Comunità montana che si sono costituiti parti civili hanno chiesto, tramite il loro avvocato, di passare subito all’analisi dei testimoni. Ma niente di fare. Il giudice Giovanna Faraone, per motivi di ufficio, ma ancora non noti, è stato dichiarato incompatibile.
E’ stato rinviato tutto al 7 dicembre davanti alla corte guidata da Chiara Minazzato. Il problema è che quel giorno è un lunedì, precedente alla festa dell’Immacolata Concezione, quindi passibile di ponte che rinvierebbe ulteriormente i termini. Ma a pesare sul procedimento c’è il rischio della prescrizione. La Selca, infatti, è stata dichiarata fallita nel febbraio del 2010 e per legge il processo deve celebrarsi entro i sette anni e sei mesi successivi, altrimenti decade la pena. Essendo quasi alla fine del 2015, tutti i gradi di giudizio dovrebbero concludersi entro il 2017.

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