Scontro tornado, cinque responsabili

Non solo mala organizzazione, ma uno dei piloti morti non doveva nemmeno volare il 19 agosto del 2014. Mancanza di sistemi tecnologici a bordo.

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Tornado(red.) Lo scontro tra due tornado, partiti dalla base militare bresciana di Ghedi e coinvolti nell’incidente sopra Ascoli Piceno il 19 agosto del 2014, ha i nomi e cognomi di cinque presunti responsabili. Quel giorno morirono Alessandro Dotto, Giuseppe Palminteri, Mariangela Valentini e Paolo Franzese. Nella relazione disposta dalla procura del paese marchigiano nell’ambito dell’inchiesta e depositata da due consulenti, si parla di “scarsa organizzazione”. In pratica, la colpa dell’incidente non sarebbe imputabile ai piloti, ma a chi ha predisposto il volo nelle ore precedenti. Tra i responsabili ci sarebbe il colonnello Andrea Di Pietro, che è stato comandante del Sesto Stormo di Ghedi. “L’Aeronautica militare esprime piena fiducia nelle indagini della procura di Ascoli, nei cui confronti rinnova la propria stima istituzionale” si legge in una nota dopo la deposizione della perizia.
“Ogni valutazione sarà rimessa alle conclusioni alle quali perverrà l’autorità giudiziaria, nei cui riguardi l’Aeronautica ha sempre fornito e sta continuando a fornire la piena e più trasparente collaborazione, finalizzata all’accertamento della verità”. La presunta mala organizzazione del volo sarebbe confermata dal fatto che Alessandro Dotto avrebbe sostituito all’ultimo minuto un pilota perché indisposto. Lo stesso Dotto, guidando il tornado, si sarebbe poi levato a un’altezza non prevista. I piloti non avrebbero avuto a bordo nemmeno i sistemi per rilevare altre forme di traffico e le rotte sarebbero state tracciate in modo approssimativo.

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