“Principe”, alla sbarra 41 imputati

Processo abbreviato per le persone coinvolte in presunte società cartiere nate per fatturare prestazioni inesistenti. Chiesti dai 4 mesi a 6 anni.

tribunale_brescia(red.) E’ iniziato al tribunale di Brescia il processo con rito abbreviato che vede imputate a vario titolo 41 persone coinvolte nell’operazione “Principe” condotta dalla Guardia di Finanza. Il 20 ottobre saranno sentiti gli avvocati difensori. L’inchiesta del pubblico ministero Silvia Bonardi sulla base delle indagini delle Fiamme Gialle, aveva portato a scoprire un presunto sistema di aziende “cartiere”. Erano venute alla luce diverse imprese ritenute fittizie e nate solo per fatturare prestazioni e crediti inesistenti. Inoltre, secondo l’impianto accusatorio, non venivano pagate le imposte e nemmeno i contributi, compensando i crediti in modo illegale.
Poi, nell’arco di quattro anni, le aziende sarebbero fallite o avrebbero chiuso, mentre le risorse incassate dagli attuali imputati sarebbero state usate per comprare vari immobili. Il pm ha chiesto dai quattro mesi ai sei anni per tutti, di cui c’è anche un militare della Direzione investigativa antimafia di Milano, un’assoluzione e solo una multa di 6 mila euro per un’altra. Per loro l’accusa è di reati tributari, truffa aggravata, ricettazione, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, porto e uso d’armi clandestine.

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