Abuso d’ufficio, otto mesi a ex prefetto

Narcisa Brassesco Pace condannata per aver favorito la restituzione in tempi veloci della patente al figlio di un imprenditore lumezzanese.

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Brassesco Pace(red.) L’ex prefetto di Brescia Narcisa Brassesco Pace è stata condannata a otto mesi con rito abbreviato per abuso d’ufficio. La vicenda riguarda la restituzione, prima dei tempi regolari, di una patente ritirata al figlio dell’imprenditore lumezzanese Rino Mario Gambari, Marco. Il titolo di guida era stato tolto al valgobbino per eccesso di velocità e, secondo l’accusa, l’ex inquilino del Broletto avrebbe spinto per favorire la restituzione. Tutto emerge da un’intercettazione telefonica fatta dalla procura di Verona che avrebbe sentito l’ex prefetto consigliare Gambari su come riavere la patente prima del tempo.
Gli imputati sono stati giudicati per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico e tra le altre condanne sono stati inflitti otto mesi allo stesso imprenditore e al funzionario Carmelo Bellissima e 20 giorni al medico Franco Venturoli. Il suo certificato medico, considerato falso e poi allegato al ricorso per la patente, sarebbe servito come giustificazione a Gambari per correre in auto. Confermata, quindi, per l’ex prefetto la pena chiesta dal sostituto procuratore Eliana Dolce, mentre è stata ridotta quella per il medico dai tre mesi. La figlia di Brassesco Pace è dell’imprenditore sono stati assolti.

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