Pallanuoto Brescia, bufera sul presidente

Il presidente della squadra condannato ad un anno dal giudice sportivo per avere cercato di vendere la finale del 2012 con il Promogest Quartu.

(red.) In palio c’era la qualificazione in A1, la massima serie della pallanuoto nazionale. Un bottino importante per  la Promogest Quartu, squadra sarda che milita in A2 che si è vista fare “un’offerta particolare” in occasione proprio della finale dei playoff di A2 giocata a giugno.
Come riporta l’edizione di venerdì dell’Unione Sarda.it,  Claudio Fontana, presidente della Pallanuoto Brescia avrebbe chiesto 20mila euro per “favorire” questo risultato al suo collega della Promogest, Paolo Pettinau.
Una proposta da cui è scaturita una denuncia alla polizia, querela corroborata anche da una registrazione del colloquio fra i due patron delle squadre, avvenuta all’aeroporto di Elmas prima del match di andata.
Secondo quanto riferisce il quotidiano sardo, Fontana avrebbe chiamato Pettinau chiedendogli se erano interessati a vincere la partita.
Il presidente della Promogest Quartu sarebbe rimasto sconcertato, tanto da rivolgersi subito alle forze dell’ordine, che gli consigliarono di portare un registratore all’appuntamento con il collega bresciano.
Nella registrazione il presidente della squadra lombarda afferma: “Se ci date ventimila euro vi facciamo vincere entrambe le partite”. Accordo rifiutato, ma la proposta è stata registrata e portata agli inquirenti.
Fontana è stato condannato dalla giustizia sportiva a un anno di squalifica. Mentre, sul fronte della giustizia ordinaria, il sostituto procuratore di Cagliari, Gaetano Porcu, ha chiuso l’inchiesta sul suo conto inviandogli un avviso di garanzia per frode sportiva. Al presidente della Pallanuoto Brescia resta da vedere se chiedere di essere interrogato dal magistrato prima che parta la richiesta di rinvio a giudizio.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.