Uccise giovane nomade, Manca a processo

Diciotto anni. Questa la richiesta dei pm per il 51enne che uccise il 18enne Ionut Iamantida a Calcinatello dopo la morte per overdose della figlia Francesca.

(red.) Diciotto anni di reclusione. Questa la richiesta avanzata dalla pubblica accusa nei confronti di Luciano Manca,il 51enne che nell’ottobre scorso uccise il nomade 18enne Ionut Iamantida a Calcinatello (Brescia).
L’uomo decise di vendicare in questo modo (anche se le sue intenzion, disse quando venne arrestato, erano solo quelle di intimidire e non di uccidere) la morte per overdose, avvenuta il mese prima, della figlia Francesca, 26 anni, che acquistava la droga proprio nel campo nomadi del Bresciano.
Per l’omicidio del giovane nomade, che morì prima di vedere alla luce la sua figlioletta primogenita, i pm hanno chiesto 18 anni per omicidio volontario. Il processo si sta celebrando in queste ore (con rito abbreviato) al Tribunale di Brescia. La sentenza è attesa in giornata.

 

 

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