Cento furti e 12 anni di condanna

A una nomade rom di 32 anni del campo di Paderno contestati centinaia di colpi, furti e rapine improprie, commessi tra il 1992 ed il 2005 nel Nord Italia.

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(red.) Cento furti valgono 12 anni di carcere. Una condanna pesante per il ladro in questione, che, in questo caso, però, veste abiti femminili, ed è una nomade rom di 32 anni che avrebbe agito in diverse regioni del Nord Italia, mettendo a segno i colpi in un periodo compreso tra il 1992 e il 2005.
La donna, residente nel campo nomadi di via De Gasperi a Paderno (Brescia), è stata raggiunta dal provvedimento, emesso dalla  Procura della Repubblica di Trento, che la condanna a 12 anni e dieci giorni di arresti domiciliari.
La notifica è stata effettuata nei giorni scorsi dai carabinieri di Ospitaletto che si sono presentati al campo in cui vive la donna.
La condanna “somma” i diversi reati in un cumulo di pena davvero considerevole.
Tra i reati che la procura trentina contesta alla 32enne diverse decine di furti ma anche alcune rapine improprie commesse nel Bresciano, nel Vicentino, nel Veronese, nella Bergamasca e in provincia di Pordenone.
La donna è stata fermata diverse volte dalle forze dell’ordine, ma ha sempre esibito generalità false e ha già trascorso alcuni mesi in carcere, tanto che il cumulo di pene originarie era di 15 anni, poi sceso a 12.
Fermata la prima volta a 13 anni, la nomade ha continuato a commettere furti e rapine sino almeno al 2005 quando venne appunto fermata a Trento.

 

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