Il comune di Castel Mella contro Rigosa

L'amministrazione ha deciso di costituirsi parte civile contro l’ex responsabile dell'Ufficio tecnico, Marco Rigosa, coinvolto in una vicenda di presunte tangenti.

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(red.) E’ fissato per il prossimo 24 novembre il processo che vede imputati Antonio Tassone, imprenditore lumezzanese, Andrea Piva, geometra di Rodengo Saiano, e Marco Rigosa, ex assessore ai Lavori pubblici di Rodengo Saiano e responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Castel Mella per la vicenda della presunta tangente pagata agli amministratori di Castel Mella (Brescia) e che portato anche all’arresto dell’ex assessore all’Urbanistica Mauro Galeazzi, poi prosciolto dalle accuse.
E’ emerso che l’amministrazione castelmellese  guidata da Marco Franzini ha deciso di costituirsi parte civile contro l’ex responsabile dell’Ufficio tecnico del comune Rigosa.
“Un atto dovuto” ha spiegato il primo cittadino per tutelare i diritti dell’amministrazione comunale e la comunità.
Sarebbe stato, secondo quanto emerso, un rogo di origine dolosa avvenuto in un deposito di mezzi a Lumezzane, di proprietà dell’imprenditore Tassone a mettere i carabinieri sulla pista che porta a Castel Mella e alla richiesta, da parte del lumezzanese, di “facilitare” l’iter per l’adozione in Giunta del piano attuativo 13 per un terreno con vincolo ambientale su cui voleva realizzare un supermercato “Eurospin”.
Tassone avrebbe pagato, tramite Piva, proprio a Rigosa, una tangente di 22mila euro.

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