2009, fuga dalle Procure

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tribunaleviamoretto.jpgQuello del pm è un lavoro che non piace più. A Brescia zero cadidati per nove posti.

(red.) L'allarme per la giustizia italiana sta diventando drammatico. Il problema dei posti scoperti nelle Procure è generalizzato e rischia di rallentare e rendere difficile il lavoro dei pubblici ministeri.
Lo dicono i dati diffusi dal Csm che, per fare un esempio che ci riguarda da vicino, segnala che a Brescia, nessun candidato si è presentato per i nove posti di sostituto procuratore messi a concorso in febbraio.
In tutta Italia il Csm comunica che dei 206 posti da sostituto procuratore liberi in 44 uffici requirenti ne verranno assegnati solo 90. Gli altri 116, cioè il 55%, rimarranno senza titolare. Si tratta infatti di una posizione che non può più essere coperta, come accadeva in passato, da magistrati di prima nomina.
Anche le sedi del Nord, un tempo molto ambite, vengono disertate. A dimostrazione che è proprio il lavoro nelle Procure a non avere più appeal. Il
 problema è sentito soprattutto in Sicilia (su 61 posti a concorso ne saranno coperti solo 6) e in Calabria (solo due candidati per 22 posti). Tra l'altro le domande arrivate al Csm provengono quasi esclusivamente da pubblici ministeri che, con il trasferimento, lasceranno scoperti altrettanti posti in altre Procure.

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