Telmo Pievani

Martedì a Lograto Telmo Pievani ospite del Festival Filosofi lungo l’Oglio

27/06 » 29/06/21

: - Inizio ore 21

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(red.) In arrivo tre appassionanti e imperdibili appuntamenti per il pubblico della XVI edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio, diretto da Francesca Nodari, che chiudono il primo mese della maratona itinerante del pensiero, quest’anno nel segno di Eros e Thánatos e in programma fino al 23 luglio. Il 28, 29 e 30 giugno in arrivo Alberto Casadei, Telmo Pievani per la prima volta al Festival, e il grande talmudista Haim Baharier già noto agli amanti e frequentatori assidui della manifestazione.

 

Martedì 29 giugno, nella suggestiva cornice di Villa Morando a Lograto (Bs), sarà la volta del filosofo evoluzionista Telmo Pievani, per la prima volta ospite del Festival Filosofi lungo l’Oglio, con una lectio che trae spunto dal suo ultimo volume: Il romanzo della finitudine: note su Camus e Monod.

Telmo Pievani è Ordinario di Filosofia delle Scienze Biologiche presso il Dipartimento di Biologia dell’Università degli studi di Padova. Dal 2017 al 2019 è stato Presidente della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica, il primo filosofo della scienza a ricoprire questa carica. Filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione, è autore di pubblicazioni nazionali e internazionali nel campo della filosofia della scienza, fra le quali: Introduzione alla filosofia della biologia, Laterza 2005; Creazione senza Dio, Einaudi 2006, finalista del Premio Galileo e Premio Fermi; Nati per credere (con V. Girotto e G. Vallortigara), Codice Edizioni 2008; La vita inaspettata, Cortina 2011, finalista del Premio Galileo e Premio Merck Serono; Homo sapiens. La grande storia della diversità umana (con L.L. Cavalli Sforza), Codice Edizioni 2011; Introduzione a Darwin, Laterza 2012; Homo sapiens. Il cammino dell’umanità, Atlante dell’Istituto Geografico De Agostini 2012; Anatomia di una rivoluzione, Mimesis 2013; Evoluti e abbandonati, Einaudi 2014; Libertà di migrare (con V. Calzolaio), Einaudi 2016; Come saremo (con L. De Biase), Codice Edizioni 2016; Homo sapiens e altre catastrofi, Meltemi 2018; Imperfezione. Una storia naturale, Cortina 2019; Finitudine. Un romanzo filosofico su fragilità e libertà, Cortina 2020. È socio di importanti società e accademie scientifiche italiane, fa parte del Comitato Etico della Fondazione Umberto Veronesi e dell’Editorial Board di riviste scientifiche internazionali come Evolutionary Biology, Evolution: Education and Outreach e Rendiconti Lincei per le Scienze Fisiche e Naturali. Dal 2020 è co-direttore scientifico della collana “Scienza e Idee” di Raffaello Cortina Editore. Dal 2018 fa parte del Comitato Editoriale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani. È direttore del portale Pikaia, insieme a N. Eldredge, dirige il progetto enciclopedico Ecosphera – Il futuro del pianeta di UTET Grandi Opere, collabora con i principali festival della scienza italiani, ha diretto importanti mostre scientifiche internazionali. Dal 2014 è nel Consiglio Scientifico Internazionale del MUSE di Trento. Autore di libri anche per bambini sull’evoluzione, insieme alla Banda Osiris e a Federico Taddia è autore e attore di progetti teatrali e musicali a tema scientifico, come “Finalmente il Finimondo!” (2012), “Il maschio inutile” (2015) e “AquaDueO” (2018) e su Radio24, ha condotto Terra in vista. Collabora con Il «Corriere della Sera» e con le riviste «Le Scienze», «Micromega» e «L’Indice dei Libri».

In occasione del suo incontro “Il romanzo della finitudine: note su Camus e Monod”, Pievani partirà dall’idea che lo scrittore Albert Camus non sia effettivamente morto nell’incidente del 4 gennaio 1960. Un suo grande amico, il genetista Jacques Monod, va a trovarlo in ospedale. Stanno scrivendo un libro insieme. Leggono le bozze, ricordano le avventure durante la Resistenza a Parigi. Nel segno del disincanto, prende forma una visione del mondo. La scienza ha svelato la finitudine di tutte le cose: dell’Universo, della Terra, delle specie, di ognuno di noi. Come trovare un senso all’esistenza accettando la nostra finitezza? Camus e Monod passano in rassegna le possibilità laiche di sfidare la morte. L’investigazione diventa un giallo filosofico. Forse la finitudine non implica nichilismo, ma al contrario solidarietà, rivolta, ovvero una vita piena. In un gioco raffinato di fatti e finzioni, finitudine è la storia della vera amicizia tra due Premi Nobel, un dialogo avvincente, un libro dentro un libro. Dopo il successo di Imperfezione, Telmo Pievani torna con un testo sorprendente che affronta con poesia un tema filosofico e scientifico che ci tocca tutti da vicino.

 

Tutti gli incontri si terranno, come di consueto, alle ore 21.00, e saranno ad ingresso libero. Si potrà accedere fino a esaurimento posti, nel rispetto delle normative anti-Covid. Per maggiori informazioni si consiglia di andare sul sito: www.filosofilungologlio.it

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