Manerbio, un orto solidale per la comunità

Un pensionato del paese, dopo aver acquistato un vasto campo in via Zima ha deciso di donarlo in parte alla scuola in parte ai suoi concittadini.

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(red.) In periodi di crisi economica la terra e la possibilità di coltivarla diventa una ricchezza da non sottovalutare. Anche per questo l’iniziativa di Luigi Cosio, un pensionato di Manerbio assume un valore aggiunto.
L’anziano signore, dopo aver acquistato una vasta porzione di terreno in via Zima, ha deciso che valeva quel campo doveva essere patrimonio della comunità. Così ha deciso di farlo diventare un orto solidale, dando la possibilità di coltivarlo e coglierne i frutti anche ad altri suoi concittadini.
L’area sarà infatti frazionata in tre parti. Del totale 3.500 metri quadri del terreno, saranno donati all’istituto comprensivo di Manerbio, e, grazie alla collaborazione di una rete di associazioni totale enti, serviranno ai giovani studenti per apprendere le tecniche di coltivazione oltre che  la promozione del valore del cibo e dell’alimentazione. Una donazione che coincide perfettamente con l’intento didattico dell’istituto.  La scuola è infatti impegnata in un progetto in vista di Expo 2015, denominato «Abbondanza e privazione, il paradosso del contemporaneo. Troppo, troppo poco, sprecato: il cibo, prezzo o valore?».  Una più ampia porzione d i11 mila metri quadri sarà destinata alla comunità: il sogno è quello di riqualificarla e farla diventare un’area verde frequentabile dalle famiglie, attrezzata per pic-nic o momenti di svago e convivialità. Infine una terza frazione di terreno sarà riservata alla coltivazione di orti solidali, da parte delle famiglie del paese.
Un progetto ambizioso che per prendere vita avrà bisogno del lavoro di molti volontari. «Alla base di questo progetto – spiega Cosio (già fondatore di Arco-Iris, un mercatino dell’usato solidale – sta una scelta valoriale e di vita fondamentale: la convinzione che questo mondo, così come attualmente è, non si regge in piedi senza un cambiamento negli stili di vita. Da qui sorge il desiderio di fare del bene comune, con il contributo di chi vorrà spendere un po’ del suo tempo per gli altri».

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