Cingolani (Mite): “Italia ha scorte di gas per due mesi”

Così il ministro alla tavola rotonda promossa da Italia Viva presso la Camera di Commercio di Brescia nel convegno «L’industria verso la Transizione Ecologica».

(red.) Inaugurata venerdì 11 marzo, a Brescia, la nuova sede di Italia Viva: al taglio del nastro era presente il leader del partito, Matteo Renzi che, dopo gli onori di casa, in serata, ha partecipato ad un tavolo di confronto con il ministro per gli Affari regionali, la bresciana Maria Stella Gelmini e il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, l’amministratore delegato di A2A, Renato Mazzoncini, il presidente di Confindustria Brescia, Franco Gussalli Beretta, Marco Bonometti del gruppo Omr, l’ex presidente nazionale di Confindustria, Emma Marcegaglia.
Il titolo del dibattito era “L’industria verso la transizione ecologica”, ma, data la situazione contingente, il discorso ha toccato diversi punti, tra cui l’aumento dei costi energetici e il futuro degli approvvigionamenti delle risorse prime come gas ed elettricità.

Il numero uno al Mite ha spiegato che, attualmente, l’Italia ha scorte di gas per i prossimi due mesi e che è “insensato” il ritocco verso l’alto dei prezzi. Cingolani ha parlato di “speculazioni” legate alla guerra in atto tra Russia ed Ucraina.
“Come Italia abbiamo fatto errori madornali negli ultimi 20 anni e diminuito la nostra capacità di estrarre gas. Non abbiamo ridotto per essere ambientalisti, ma per aumentare le importazioni”, ha spiegato Cingolani che ha poi aggiunto: “Mi sto sentendo con gli operatori per abbassare il prezzo del gas, ma credo che si debba fare una seria riflessione e non solo italiana. Deve essere fatto un piano a livello europeo”.

E se dovessero essere chiusi i rifornimenti dalla Russia? Per Cingolani  si dovrà fare ricorso alle centrali a carbone ancora in attività.
Per Gelmini, il problema del caro energia non è nuovo e non è legato solamente al conflitto in atto, ma alla mancanza di infrastrutture bloccate negli anni. Il gap, secondo il ministro bresciano, è lungo 20 anni e serve, ora come ora, un taglio delle accise sul carburante per non bloccare le imprese e, quindi, l’economia.
Una necessità che, secondo Maria Stella Gelmini, non significa bloccare il cammino verso la transizione ecologica, ma significa sostenere, in modo pragmatico e senza ideologismi, l’economia nazionale.
Matteo Renzi, leader di Italia Viva, sostiene l’iter green, ma, realisticamente, ammette che è impossibile rinunciare del tutto al gas.

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