Calore dall’acciaieria: nuovo progetto sperimentale A2A-Ori Martin

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(red.) L’acciaieria Ori Martin è stata il primo partner industriale col quale A2A, nel 2016, ha stretto un accordo per realizzare un progetto pilota bresciano per il recupero di calore nel settore dell’acciaio, integrandolo con il teleriscaldamento cittadino: il sistema i-Recovery – come informa una nota – rappresenta un tassello della decarbonizzazione della città e un esempio importante di utilizzo circolare delle fonti energetiche disponibili sul territorio. La collaborazione fra A2A e Ori Martin, a distanza di anni, oggi si rafforza ulteriormente per valorizzare tecnologie che recuperino il calore di scarto industriale in maniera ancora più efficiente accoppiandole alla rete di teleriscaldamento grazie a un progetto dimostrativo per portare su scala industriale la tecnologia innovativa di una pompa di calore LHP (Large Heat Pump) di ultima generazione in grado di recuperare calore a bassa temperatura dal circuito di raffreddamento del forno elettrico in maniera efficiente.

Ori Martin

La pompa di calore LHP sviluppata da Turboden (società del gruppo Mitsubishi Heavy Industries), si integra nel circuito di recupero già esistente potenziandolo e permettendo di recuperare ulteriore calore da immettere nella rete di teleriscaldamento cittadino. Questo progetto, che prende il nome di “Heat-Leap”, è stato promosso da Turboden, con la partnership ed il supporto del settore Project Funding di CSMT Gestione, ed è stato approvato e in parte finanziato dal programma Life, uno strumento di finanziamento dell’Ue per l’ambiente e l’azione per il clima, grazie al suo taglio fortemente innovativo.
Si tratta di un progetto sperimentale, il primo del suo genere in Italia. Questo nuovo impianto verrà attivato entro ottobre 2022 e garantirà il recupero di 22 GWh in totale (pari al fabbisogno di 3.500 famiglie) e porterà a una ulteriore riduzione di emissioni di gas serra (in particolare di CO2) di circa 5mila tonnellate all’anno grazie alla connessione con la rete di Teleriscaldamento. La pompa fornirà una potenza termica di 6 MWt e sarà in grado di adattare il proprio funzionamento alle specifiche condizioni di processo, massimizzando il recupero energetico dall’impianto.

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