Teleriscaldamento: tocca ai privati

Cinque importanti aziende del settore si sono dimostrate interessate all’acquisto della società comunale di gardone Vt. Nessuna bresciana. Ora si attende il bando.

(red.) Le ditte che hanno mostrato interesse per le quote societarie di Naturaenergia stanno sulle dita di una mano. Si tratta di cinque aziende del settore, nessuna è della provincia di Brescia.
Naturaenergia, di proprietà del Comune di Gardone Val Trompia e della Beretta holding, è una società creata per dare vita all’ambizioso progetto di teleriscaldamento che interesserà buona parte del comune di Gardone, il tutto grazie ad una centrale a biomasse. La proposta di cessione delle quote, ma soprattutto del progetto realizzato dalla società rispetto alla possibilità di teleriscaldare, ha trovato l’interesse di ben cinque aziende del settore. Il passo successivo sarà quello di procedere con il bando.
I segnali sono dunque incoraggianti. Un risultato che gratifica il sindaco di Gardone, Michele Gussago, il quale si dice soddisfatto, anche se un po’ rammaricato dal fatto che nessuna realtà bresciana che si occupa di generazione di calore si sia dimostrata interessata al progetto.
Il Comune di Gardone ha creato un’apposita società, la Naturaenergia (di cui detiene il 73%, con la Beretta holding al 27%) e con 170mila euro ha realizzato un progetto che nel 2009 è riuscito a ottenere una concessione provinciale che autorizza la realizzazione della centrale.
L’Amministrazione pensava di riuscire a mettere in campo il progetto con le sue sole forze, ma le limitazioni imposte dalla legislazione e dal patto di stabilità hanno legato le mani all’Amministrazione. Da qui la necessità di trovare soggetti interessati all’acquisto diretto delle quote pubbliche e private di Naturaenergia.
Dalla cessione della società, come ha spiegato il sindaco Gussago, il Comune incasserà denaro, visto che la base d’asta ha fissato l’asticella a 700mila euro. Ma ciò che più conta è che in questo modo sarà possibile proseguire sulla strada di una migliore vivibilità del paese. Ma i vantaggio non sono finiti. Infatti, le biomasse consentiranno di valorizzare la montagna, di creare nuovi posti di lavoro, un nuovo indotto e molto altro.
Alla fine, se arriverà il bando, fatto sul quale il Comune conta molto, la società aggiudicataria si troverebbe sul piatto un progetto già praticamente pronto, con una concessione già ottenuta. Al termine dei tre decenni la centrale rimarrebbe in mano ai privati, ma la rete di teleriscaldamento sarebbe in capo all’ente comunale.
Il sindaco ha spiegato che le aziende dimostratesi interessate sono tutte realtà importanti. Ora si procederà con le valutazioni, augurandosi di arrivare in tempi rapidi a sviluppi concreti.

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