Edison, la Loggia si allinea con Milano

Paroli in commissione Partecipate per il futuro assetto della società. La Loggia vuole chiudere la partita con Edf e concentrarsi sulla gestione di A2A.

(red.) Posizioni univoche tra Brescia e Milano per il futuro assetto di Edison. Senza diffondersi in dettagli, il sindaco Adriano Paroli, ascoltato lunedì in commissione Partecipate, per spiegare quale sia l’intenzione della Loggia (che detiene il 55% delle quote in A2a insieme con il capoluogo lombardo) nella lunga diatriba che si sta consumando in questi mesi con i francesi di Edf.
La posizione del comune di Brescia sulla vicenda è quella, in sostanza, di chiudere in fredda la partita con Edison per poi concentrasi sulla gestione di A2A.
Al primo cittadino non piace il cosiddetto “lodo Zuccoli” che ipotizza l’acquisto di Edipower, mentre è più gradita quella di “spartire” le centrali tra la multiutility  ed Edf.
Venerdì è fissato un incontro tra il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani ed il presidente di Edf Henry Proglio. Brescia e Milano, quindi, dovrebbero trovare una corrispondenza d’intenti già per quella data.
A differenza di Paroli, la ministro Romani la proposta di Zuccoli piace. Piace l’idea di un Edipower che vesta i colori italiani, e che acquisisca un ruolo di rilievo nel settore elettrico dopo Enel.
C’è però una condizione: acquistare Edipower, per un prezzo attorno ai 700/800 milioni di euro, comporterebbe l’ingresso di nuovi attori come la municipalizzata romana Acea e anche della Cassa Depositi e Prestiti la cui disponibilità è però ancora tutta da sondare.
Certo è che a Brescia sta a cuore il futuro di A2A, legata anche strettamente al vincolo del Patto di Stabilità. Giovedì, oltre al Consiglio di sorveglianza dell’ex municipalizzata, si riunisce a Milano anche il Consiglio di gestione.
Lunedì intanto, l’agenzia Fitch ha tagliato la valutazione su Edison, facendola passare da “bbb” a “bbb-“.

 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.