Elezioni 2023, la campagna elettorale di Castelletti e Rolfi “vale” oltre 475mila euro

A tanto ammontano le "sponsorizzazioni" ottenute dai due principali antagonisti per la corsa alla poltrona di sindaco in città. A supportarli imprenditori, aziende, professionisti.

Brescia. La campagna elettorale per le amministrative a Brescia è stata sostenuta a colpi di sponsorizzazioni: i due antagonisti per eccellenza, Laura Castelletti (poi scelta come sindaco) e Fabio Rolfi, hanno speso, complessivamente, 475.383,47 euro. Denaro che è stato elargito da diverse categorie di “supporter” privati (imprenditori, aziende, professionisti), con una spesa maggiore per l’aspirante primo cittadino leghista (271.933) rispetto all’eletta Castelletti (203.450 euro).
Emilio Del Bono, cinque anni fa, aveva speso “solo” 79.450 euro per la sua campagna elettorale.

Come prevede la legge, infatti, sia i candidati alla poltrona di sindaco, sia i consiglieri hanno l’obbligo di pubblicare le spese sostenute durante la campagna elettorale, secondo i termini del tetto di spesa massimo previsto.
Il rendiconto deve essere indirizzato al Collegio regionale di garanzia elettorale della Corte d’appello di Milano e al presidente del Consiglio comunale.
Tra chi ha supportato la neosindaca Laura Castelletti c’è, ad esempio, Lonati Spa
(10milaeuro), Bonera Heritage, Mael Spa e Wivaci Srl, con 5mila euro ciascuno;  Torri Solare Srl (6mila).

Per Rolfi si sono “spesi” invece Fier srl (6mila euro), E.F. Group (5mila), Dmz investimenti (10mila), Metafin (15mila), Alfa Acciai (20mila). Ma, a sostenere la voce più importante per la propria campagna elettorale è stato lo stesso candidato del centrodestra che ha versato 106.524,20euro, ovvero quasi la metà del denaro raccolto.