Voto, bene l’affluenza nel Bresciano: a mezzogiorno al 23,92%

Nella nostra provincia e in Lombardia la percentuale è nettamente superiore al dato nazionale. Meglio anche il confronto con le elezioni del 2018, quando le urne erano rimaste aperte un solo giorno.

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Brescia. E’ stata del 23,92% l’affluenza alle urne alle ore 12 nel Bresciano. Un dato positivo perché era stata del 22,88% alle 12 del 2018 quando, come stavolta, si votava in un unico giorno. L’affluenza nella nostra provincia è più elevata della media nazionale che alle 12 ha fatto segnare il 19,21%, mentre nel 2018 era del 19,43.
In città a Brescia alle 12 ha votato il 21,94% degli aventi diritto, un dato superiore alla media nazionale e anche al confronto con il 2018 quando a Brescia città alla stessa ora aveva votato il 20,70%.
In Lombardia, sempre alle 12, ha votato il 22,40%: anche questo dato è in controtendenza rispetto al 20,90% del 2018.
I seggi restano aperti fino alle ore 23 e il prossimo dato sulle proiezioni uscirà dopo le 19.
All’elettore vengono consegnate due schede, una per la Camera (rosa) e una per il Senato (gialla) che riportano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o i contrassegni delle liste in coalizione ad esso collegate. A fianco dei contrassegni delle liste sono stampati i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale.
Occorre tracciare un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto così espresso vale ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale e anche per la lista nel collegio plurinominale. Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista collegata.
In presenza di più liste collegate in coalizione, il voto è ripartito tra le liste della coalizione. Il voto espresso sul contrassegno della lista vale anche per il candidato uninominale collegato. Non è previsto il cosiddetto voto disgiunto per cui se l’elettore traccia un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato uninominale e un segno su un rettangolo contenente il contrassegno di una lista cui il candidato non sia collegato, il voto è nullo.

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