Desenzano: “Una fondazione culturale per destagionalizzare il turismo”

Se ne è parlato sabato in un incontro organizzato dal partito socialista su come rendere la città del Garda viva tutto l’anno. Hanno partecipato Nencini, Terzi, Migliorino, Taetti, Cinquepalmi.

Desenzano del Garda. Si è tenuto sabato 14 maggio 2022, alle ore 10, nello spazio antistante il castello di Desenzano, l’incontro stampa organizzato dal Partito socialista italiano sul tema: “Cultura a Desenzano: una Fondazione culturale per rendere Desenzano viva tutto l’anno”. Hanno collaborato all’organizzazione dell’incontro il Partito Democratico di Desenzano e il Comitato elettorale del candidato sindaco Stefano Terzi.
Sono intervenuti il senatore Riccardo Nencini, presidente Commissione Cultura del Senato, Psi; Stefano Terzi, candidato sindaco per Desenzano, Pd; Paola Migliorino, candidata socialista nella lista Pd per Stefano Terzi sindaco; Lorenzo Cinquepalmi, segretario regionale Psi; Giuseppe Taetti, vicesegretario provinciale vicario Psi.
Nell’introdurre l’incontro, Taetti ha sottolineato l’impegno dei socialisti nella costruzione della coalizione elettorale a sostegno della candidatura a sindaco di Stefano Terzi, con la partecipazione, sin dall’estate scorsa ai tavoli politici e programmatici che hanno portato alla costituzione di una coalizione di centro sinistra aperta alle realtà civiche, ampia, plurale ed inclusiva. “I socialisti”, ha dichiarato Taetti, “hanno focalizzato la loro attenzione sullo sviluppo della Desenzano del presente e del futuro, con particolare attenzione alla destagionalizzazione del turismo attraverso una più ampia offerta culturale, senza tralasciare l’attenzione che l’ente locale deve dare alle nuove povertà, all’aiuto alle famiglie in difficoltà. Inoltre, candidando all’interno della lista una giovane mamma imprenditrice, hanno sottolineato l’importanza di creare le condizioni affinché l’esercizio dei due ruoli possa avvenire anche con l’aiuto degli strumenti che il comune dovrà mettere a disposizione”.

Nel suo intervento, il candidato sindaco Terzi, ha spiegato che il castello deve diventare la cittadella della cultura con una grande sala polifunzionale, un bar-ristorante e spazi espositivi attraenti. Questo permetterebbe di programmare eventi di grande livello: musicale, teatrale, culturale, attirando eventi tutto l’anno senza problemi metereologici. Nel castello potrebbe trovare degna collocazione il Museo Rambotti, rendendolo molto più attrattivo per i turisti e valorizzando al meglio un patrimonio storico. Il progetto e la gestione della struttura dovrà coinvolgere le realtà del territorio e attrarre finanziamenti sia pubblici (europei, Pnrr) che privati (fondazioni). La rinascita del castello passa anche attraverso la riqualificazione delle aree circostanti (via fosse Castello, piazzale Fracassi, via Rivali di Sopra, via Monte Grappa), il collegamento diretto al parcheggio del Vallone e con il centro storico, tramite via Castello, vicolo Molini e il parco Gino Benedetti. Lo studio di questo collegamento sarà fatto tramite il lancio di un concorso di idee, valutando anche tapis roulant o scale mobili.

Lorenzo Cinquepalmi ha enumerato le poco conosciute risorse culturali di Desenzano: quelle comunali, come il Museo Archeologico Rambotti, la Galleria Civica Bosio, il Castello con il suo Anfiteatro, l’Auditorium Andrea Celesti, il Polo culturale Villa Brunati e la Biblioteca Civica Angelo Anelli, la Torre di San Martino e il Parco del Risorgimento. Quelle statali, come la Villa Romana, e quelle di associazioni e privati, come il Museo del XX secolo, il Teatro Alberti, il Teatro San Michele e le varie Gallerie d’Arte.
“È evidente l’esigenza di fare di queste risorse una gestione capace di valorizzarle al meglio”, ha detto Cinquepalmi, “con un efficace coordinamento tra pubblico e privato, ma, soprattutto, con una visione e una dinamicità nuove. Per questo i socialisti di Desenzano hanno concepito l’idea è costituire una Fondazione Culturale, promossa dall’amministrazione comunale ma aperta, fin dalla costituzione, agli altri soggetti interessati alla promozione della cultura a Desenzano come elemento qualificante di una strategia di destagionalizzazione dell’afflusso di visitatori in città. Occorre promuovere e ospitare mostre, spettacoli, concerti, eventi; dare a queste iniziative lo smalto e il risalto che la città di Desenzano merita. Una Fondazione in cui siano presenti, oltre al Comune, le altre realtà desenzanesi, è lo strumento giusto per rendere la città viva, vivace, appetibile, attraente tutto l’anno”.

Paola Migliorino, candidata socialista nella lista Pd per Stefano Terzi sindaco, ha illustrato il proprio impegno nella campagna elettorale: le sue presenze ai gazebo di lista e di coalizione, ma anche gli incontri di quartiere e di prossimità, in linea con una campagna elettorale che vede i candidati della lista sempre vicini ai cittadini, tra la gente a parlare ed illustrare il programma ed a raccogliere le indicazioni della collettività. “La destagionalizzazione del turismo a Desenzano è un obbiettivo essenziale per creare lavoro e opportunità per i desenzanesi, soprattutto giovani e donne. È una grande occasione per dare l’occasione di affermarsi a chi ha qualità e idee da mettere in campo, e, su questa spinta, creare opportunità anche per chi oggi fatica a condurre una vita dignitosa: è premiando i meriti che si generano le risorse per soccorrere i bisogni. Oltre agli eventi e alle iniziative di cui abbiamo già parlato, penso anche a un artigianato locale costruito sulla qualità e e sugli antichi mestieri: sartoria, oreficeria, lavorazione del legno e della pelle, ecc., con una vetrina che vada oltre il semplice mercatino serale estivo”.

In conclusione, il senatore Riccardo Nencini, ricordando come il Garda sia uno dei poli di attrazione turistica più importanti d’Italia, raggiungendo un numero di presenze del livello delle grandi città d’arte, ha sposato la battaglia dei socialisti gardesani per la destagionalizzazione: “Diventare attrattivo anche nei periodi dell’anno in cui oggi è poco frequentato, è certamente il principale impegno dei prossimi anni per un territorio che ha tutte le caratteristiche per affascinare visitatori che cercano qualcosa di diverso dallo stereotipo della località balneare e del divertimento estivo. Spingere sulla cultura e sull’ambiente è certamente la ricetta giusta. Un sindaco e un’amministrazione giovane, fatta da ragazzi capaci ed entusiasti come quelli che qui vedo affrontare gagliardamente la sfida elettorale, sapranno far cambiare passo alla loro città. E io, da presidente della Commissione Cultura del Senato sono impegnato a sostenere il lavoro al quale Stefano Terzi, la nostra Paola Migliorino e tutti i candidati della coalizione, si dedicheranno dopo avere riconquistato il Comune di Desenzano.”.
Nencini ha poi individuato tre temi strategici su cui si è impegnato ad affiancare la futura amministrazione Terzi: “Desenzano, per l’inerzia dell’amministrazione di destra, ha perso la possibilità di accedere ai bandi Pnrr sui borghi storici e sui teatri. Questi ormai sono persi ma ci sarà altro su cui lavorare. La ciclovía del Garda, che avrebbe dovuto essere completata un anno fa, langue anche per responsabilità dell’attuale amministrazione. La futura giunta Terzi dovrà ridare slancio alle ciclovie e ai cammini storici, religiosi ed enogastronomici. Proprio sulle eccellenze dell’enogastronomia italiana, che stiamo portando a essere patrimonio Unesco, bisogna anche puntare, valorizzando l’entroterra gardesano che ha un’offerta del livello dei territori più celebrati del paese”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.