Elezioni e referendum, in 20 Comuni bresciani voto fuori da scuola

52 sezioni elettorali hanno trovato posto fuori dagli istituti dove gli studenti potranno continuare a fare lezione.

(red.) Domenica 20 e lunedì 21 settembre anche gli oltre 200 Comuni bresciani saranno sede di voto in particolare per il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari. Ma gli scrutini saranno ancora più attesi in otto Comuni chiamati a scegliere il loro sindaco e a rinnovare i Consigli comunali tra quanti sono arrivati a scadenza naturale e altri attualmente commissariati. Si parla di Capriano del Colle, Cortefranca, Lonato del Garda, Magasa, Quinzano d’Oglio, Roncadelle, Rovato e Travagliato per un totale di oltre 58 mila elettori aventi diritto di voto.

Una consultazione elettorale che, però, avrà conseguenze sull’offerta scolastica nella maggior parte dei paesi. Infatti, nonostante le lezioni siano iniziate lo scorso 14 settembre dopo mesi di stop e lockdown, già si dovrà interrompere a partire da domani, sabato 19 e almeno fino a martedì 22 (si tornerà in classe solo mercoledì 23 settembre) per consentire le operazioni di voto. Ma venti Comuni bresciani hanno trovato una soluzione che consentirà di svolgere le elezioni senza intaccare la presenza degli studenti a scuola.

In particolare, 52 sezioni elettorali a Barghe, Bione, Capovalle, Casto, Gardone Riviera, Gargnano, Muscoline, Preseglie, San Felice del Benaco, Treviso Bresciano, Vobarno, Pozzolengo, Calvagese della Riviera, Moniga del Garda, Cividate Camuno, Pezzaze, Gardone Valtrompia, Flero, Leno e Bagnolo Mella hanno ricavato spazi tra gli uffici comunali, le palestre e gli impianti sportivi. E Brescia in questo senso si pone tra le prime province italiane che hanno trovato delle soluzioni alternative rispetto a quelle di andare a votare nelle scuole.

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