I prezzi dei carburanti salgono ancora, Unc: “Una vergogna”
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Milano. “Una vergogna! Non c’è più un limite al comune senso del pudore. I prezzi dei carburanti hanno già ripreso la loro corsa, nonostante siano scesi, dopo l’intervento del Governo, talmente poco che per il gasolio non si è mai andati sotto alle speculazioni registrate dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina” denuncia Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Secondi i dati di oggi la benzina in modalità self service è a 1,766 euro al litro, un prezzo inferiore a quello della rilevazione del 24 gennaio, quando era pari a 1,779 euro al litro, mentre il gasolio è a 1,767 a euro al litro, un livello ancora superiore a quello del 28 febbraio, dopo l’inizio della guerra, quando era a 1,740 euro” prosegue Dona sulla base dello studio condotto sui dati settimanali resi noti ora dal ministero della Transizione Ecologica.
“Da quando c’è stata l’invasione dell’Ucraina il 24 febbraio, come dimostra il confronto rispetto alla rilevazione del 21 febbraio, un litro di benzina, nonostante il taglio di 25 cent delle accise, costa solo 8 cent in meno (8,366 cent), con un calo di appena il 4,5%, pari a soli 4 euro e 18 cent per un pieno da 50 litri, mentre un litro di gasolio è addirittura maggiore di quasi 4,5 cent, con un rialzo percentuale del 2,6%, pari a 2 euro e 25 cent a rifornimento” prosegue Dona.
“Tutti i carburanti, poi, sono più cari rispetto all’inizio dell’anno. La benzina è salita del 2,7%, pari a 2 euro e 33 cent per un pieno di 50 litri, 56 euro su base annua, il gasolio è aumentato dell’11,5%, 9 euro e 11 cent a rifornimento, equivalenti a 219 euro annui” prosegue Dona.
“Ecco perché il Governo deve ridurre ulteriormente le accise e prolungare il taglio ben oltre la fine di giugno, almeno fino a quando, pur ripristinando le vecchie accise e salendo di 30,5 cent, 25 di accise e 5,5 di Iva, si potrà tornare ai livelli di ottobre 2021, con il gasolio sotto 1,6 euro e la benzina sotto 1,7 euro” conclude Dona.
Tabella prezzi settimanali carburanti in modalità self service: confronto da inizio guerra
Prezzo
21/02/2022 (€/1000 litri) |
Prezzo
25/04/2022 (€/1000 litri) |
Differenza in cent al litro | Aumento % | Differenza
in euro x pieno da 50 litri |
Rincaro annuo
(in euro) (a) |
|
BENZINA | 1849,94 | 1766,28 | -8,366 | -4,5 | -4,18 | -100,39 |
GASOLIO | 1722,36 | 1767,42 | +4,506 | +2,6 | +2,25 | +54,07 |
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Mite
(a) nell’ipotesi di 2 pieni di carburante al mese
Tabella prezzi settimanali carburanti in modalità self service: confronto dall’inizio dell’anno
Prezzo
27/12/2021 (€/1000 litri) |
Prezzo
25/04/2022 (€/1000 litri) |
Differenza in cent al litro | Aumento % | Differenza
in euro x pieno da 50 litri |
Rincaro annuo
(in euro) (a) |
|
BENZINA | 1.719,59 | 1766,28 | +4,669 | 2,7 | +2,33 | 56,03 |
GASOLIO | 1.585,32 | 1767,42 | +18,21 | 11,5 | +9,11 | 218,52 |
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Mite
(a) nell’ipotesi di 2 pieni di carburante al mese
Tabella prezzi settimanali carburanti – anno 2022
Carburante
Prezzo medio settimanale |
BENZINA
(in euro/litro) (a) |
GASOLIO
(in euro/litro) (a) |
Differenza settimanale
benzina (in cent) |
Differenza settimanale
gasolio (in cent) |
03/01/2022 | 1,723 | 1,588 | ||
10/01/2022 | 1,733 | 1,598 | 1,034 | 1,009 |
17/01/2022 | 1,754 | 1,620 | 2,091 | 2,223 |
24/01/2022 | 1,779 | 1,647 | 2,433 | 2,69 |
31/01/2022 | 1,797 | 1,667 | 1,808 | 2,015 |
07/02/2022 | 1,819 | 1,691 | 2,26 | 2,33 |
14/02/2022 | 1,835 | 1,708 | 1,594 | 1,76 |
21/02/2022 | 1,850 | 1,722 | 1,468 | 1,417 |
GUERRA IN UCRAINA
24/02/2022 |
||||
28/02/2022 | 1,869 | 1,740 | 1,892 | 1,811 |
07/03/2022 | 1,953 | 1,829 | 8,428 | 8,886 |
14/03/2022 | 2,185 | 2,155 | 23,144 | 32,53 |
21/03/2022 | 2,137 | 2,125 | -4,739 | -3,007 |
RIDUZIONE ACCISE
DAL 22 MARZO |
||||
28/03/2022 | 1,870 | 1,858 | -26,675 | -26,668 |
4/04/2022 | 1,793 | 1,788 | -7,772 | -6,971 |
11/04/2022 | 1,765 | 1,761 | -2,736 | -2,761 |
18/04/2022 | 1,757 | 1,751 | -0,812 | -0,983 |
25/04/2022 | 1,766 | 1,767 | +0,904 | +1,669 |
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Mite
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