Banca Valsabbina chiude il 2021 con un untile di 40 mln di euro

L'istituto di credito bresciano segna un 61% in più rispetto al risultato dello scorso esercizio (24,3 milioni). Il Cda proporrà la distribuzione di un dividendo di 0,50 euro per azione.

(red.) Il Consiglio di Amministrazione di Banca Valsabbina, con sede a Brescia, in via XXV Aprile, nel corso della seduta del 2 marzo, ha approvato il Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2021, che evidenzia un utile di  50 milioni di euro (+48% rispetto ad € 33,7 milioni del 2020) ed un utile netto di  39,2 milioni, in aumento del 61% rispetto al risultato dello scorso esercizio (24,3 milioni), che già rappresentava il migliore nella storia della Banca.

In considerazione del positivo andamento aziendale, all’Assemblea dei Soci verrà pertanto proposta la distribuzione di un Dividendo unitario in denaro di 0,50 euro per azione. Il rendimento (rapporto tra il dividendo in proposta ed il valore medio del prezzo dell’Azione Banca Valsabbina per il 2021) è pari quindi al 12% e complessivamente dà conto di un pay-out (rapporto dividendi pagati/utile netto) di circa il 45%.

“I risultati confermano l’efficacia del modello di business adottato, che ha permesso di continuare ad affrontare la complessità del quadro macroeconomico e sociale, sostenendo l’economia dei nostri territori e generando al contempo valore per gli stakeholder. Un particolare ringraziamento va quindi a tutto il personale per la continuità dell’opera prestata in una fase emergenziale che ha visto non solo risultati molto positivi ma anche qualità del servizio alla clientela e continuo supporto al territorio, in coerenza con la “mission” della nostra Banca”, ha dichiarato Renato Barbieri, Presidente di Banca Valsabbina.

banca valsabbina

La Raccolta Diretta si è attestata ad  4.834 milioni in aumento del 12,4% rispetto al 2020. “Tale trend di crescita”, si elegge nel comunicato, “è da ricondursi sia all’efficacia delle politiche commerciali attuate dalla Banca, anche tramite la propria articolata rete di filiali, sia all’incertezza del contesto generale, che continua ad incidere sulla propensione al risparmio della clientela. Nel corso del corrente anno si intensificheranno gli sforzi finalizzati al trasferimento dei depositi non remunerati verso forme di investimento più profittevoli”.

La Raccolta Indiretta si è attestata ad 2.645 milioni (di cui 1.893 milioni di raccolta relativa a fondi comuni e polizze assicurative, in progressione del 30%), in aumento di 500 milioni, segnando una crescita del 23,3%.
La Raccolta Complessiva ammonta pertanto a  7.479 milioni, in crescita del 16%.
Sono stati  erogati circa 5.400 finanziamenti per un importo complessivo di 920 milioni di euro (-5% rispetto ai 970 milioni del 2020, anno eccezionale per effetto della pandemia), di cui oltre 2.400 garantiti dal Fondo di Garanzia per un totale finanziato di 457 milioni.
Il totale dei Crediti deteriorati netti infine è passato da 139,7 milioni a 101 milioni, con un NPL Ratio Netto che si è in conseguenza ridotto dal 4,1% al 2,7%.

Il Patrimonio Netto è pari a 401,3 milioni in aumento del 7,4%, comprendendo l’intero utile netto del 2021 di 39,2 milioni, la destinazione del quale sarà deliberata dall’Assemblea dei Soci.
Il numero di coloro che detengono azioni della Banca – Soci ed Azionisti – al 31 dicembre 2021 si attesta a quota 42.000. In sensibile crescita infine il numero dei Conti correnti aperti presso le filiali, che passano da 90.619 a 95.524, segnando un +5,4%.
Il Margine d’interesse ha superato 100 milioni, in aumento del 21% rispetto allo scorso esercizio.
Le Commissioni nette sono risultate anch’esse in crescita (+ 6,4 milioni) raggiungendo 45,4 milioni e segnando +16,3%, grazie in particolare al contributo delle commissioni relative alla distribuzione di servizi di terzi nonché al collocamento di titoli.
Il Margine di intermediazione risulta pari ad 178,7 milioni, in incremento del 17,2%, nonostante abbia scontato alcune componenti negative connesse alle ulteriori cessioni di crediti deteriorati (6,9 milioni).

Le Rettifiche di valore su attività finanziarie, al netto delle riprese, ammontano a 22,1 milioni, in diminuzione rispetto ai 28,2 milioni del 2020. Il Risultato netto della gestione finanziaria si attesta pertanto a 156,6 milioni (+ 26%).
I Costi operativi ammontano a 106,2 milioni (+18%) Il Cost In come, indicatore di efficienza aziendale dato dal rapporto tra costi operativi e margine d’intermediazione, si è mantenuto al 59%.

 

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