Boom criptovalute: bitcoin e le sue sorelle

Sempre più persone scelgono questo tipo di investimento. Intanto le valute virtuali continuano a crescere, anche se il risultato non è mai garantito., Meglio informarsi.

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(red.) Il termine “criptovalute” è entrato negli ultimi anni nel linguaggio comune di chi opera in borsa. Una criptovaluta non è altro che un mezzo di scambio esattamente come quelli “tradizionali” (euro, dollaro, sterlina, eccetera) con la differenza di essere virtuale e di utilizzare un sistema crittografato, che controlla e garantisce le transazioni e crea nuove monete. Probabilmente la più famosa delle criptovalute è il bitcoin, moneta virtuale lanciata per la prima volta sul mercato nel 2008. Esistono vari tipi di moneta virtuale, chiamate nell’ambiente “altcoins”. Considerate da molti le monete del futuro, effettivamente il loro valore in borsa è aumentato esponenzialmente.

Di pari passo con il mercato delle criptovalute è nata la speculazione, che permette di investire esclusivamente sull’aumento o il calo del valore di queste valute tramite i CFD. Se si prende in considerazione l’investimento, ovvero l’acquisto dell’azione, si può constatare che nel 2010 investire sulle criptovalute avrebbe portato ad un effettivo notevole guadagno (quasi triplicato), tuttavia oggi investire in bitcoin è rimasta una delle migliori opzioni per guadagnare denaro online. Le criptovalute, sebbene siano soggette alla volatilità dei mercati, sono considerate forse il metodo più sicuro (a basso rischio) presente sul mercato odierno. Il dato più eloquente riguarda il nuovo traguardo raggiunto dal bitcoin, che ha sfondato la soglia dei 5000 dollari ad azione (ricordiamo che nel 2011 era di 15 dollari).

Il trading online sulle criptovalute e le piattaforme che lo consentono stanno diventando sempre più comuni ed accessibili, in quanto richiedono solamente un computer (o addirittura un apparecchio telefonico con relativa applicazione) per iniziare immediatamente ad investire nel mercato azionario online. I principali siti di trading presentano ora sezioni dedicate alle criptovalute, permettendo di utilizzare un conto demo con soldi non reali per comprenderne al meglio come funziona questo mercato e le possibilità che offre. Non possedere l’azione lascia spazio alla decisione di “contrattarne il valore”, principio base dei CFD: non è necessario che nell’arco di pochi minuti il valore aumenti, si può infatti investire anche sulla diminuzione del valore dell’asset. Questa è forse la grande differenza con le azioni bancarie, dove tempistiche e metodi vengono imposti dall’istituto finanziario e per le quali è necessario possedere l’asset.

Un’altra considerazione rilevante sul trading online è la possibilità di usare la cosiddetta “leva finanziaria”, scala di valore che consente di operare con una quantità di denaro maggiore di quella che si ha a disposizione. Ad esempio, con una scala 1:20 si investe un euro, ma si opera su 20.

Bisogna valutare pertanto il tipo di investimento che si preferisce. La volatilità ha da una parte il vantaggio di risultare in un guadagno a volte quasi raddoppiato in pochi minuti, dall’altra rende necessario uno studio attento e una strategia precisa per capirne il movimento. Dati alla mano, gli investimenti a medio e lungo termine sulle criptovalute lasciano ben sperare sul futuro aumento del loro valore. In entrambi i casi, comunque, è necessario sottolineare che il tipo di investimento non richiede un elevato capitale.

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