Ospitaletto, operai: sì per Esselunga

Gli addetti della Stefana favorevoli al passaggio dall'impianto siderurgico al polo logistico. Saranno in cigs per due anni in vista della costruzione.

Più informazioni su

Stefana Ospitaletto(red.) 139 sì e 1 no su 190 aventi diritto. Così martedì 17 maggio i dipendenti dello stabilimento di Ospitaletto, nel bresciano, del gruppo industriale Stefana hanno dato il parere favorevole al passaggio verso Esselunga. Il colosso della grande distribuzione organizzata, infatti, si era aggiudicato la sede per un importo di 51,5 milioni di euro dopo il concordato preventivo cui il gruppo siderurgico bresciano è sottoposto. Dopo il voto positivo dato dagli addetti davanti ai cancelli dell’azienda, i sindacati dei metalmeccanici con quelli del commercio e i rappresentanti di Esselunga si sono ritrovati a Brescia. Qui hanno firmato l’accordo definitivo, ma senza la sigla della Fim Cisl che ritiene “sbagliato dare tutta la responsabilità ai dipendenti”.
Con i due via libera, il 25 maggio sarà emesso l’atto finale per la cessione da Stefana al colosso della distribuzione e quindi gli addetti passeranno ufficialmente sotto le dipendenze di Esselunga. Poi per un mese saranno stipendiati proprio dal nuovo gruppo in attesa che venga deliberata la cassa integrazione straordinaria di due anni e che la stessa azienda di Bernardo Caprotti chiederà. Durante i 24 mesi l’intero sito industriale verrà bonificato per dare spazio al nuovo polo logistico. E a quel punto gli addetti lavoreranno non più nel settore siderurgico, ma in quello commerciale. Durante il periodo di ammortizzatori sociali riceveranno lo stesso trattamento acquisito con Stefana, poi si riaprirà la trattativa per nuove condizioni economiche con Esselunga. Sempre che i due anni bastino per costruire il nuovo stabilimento e riabilitare nel lavoro i dipendenti.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.