Stefana, nuovi bandi per Nave e Montirone

Accordo sindacale raggiunto con Esselunga per Ospitaletto. Si definisce quello di Feralpi per via Brescia. Entro 30 maggio le altre domande.

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stefana(red.) Vanno avanti le operazioni intorno al gruppo industriale bresciano Stefana, in concordato preventivo e con gli stabilimenti messi in vendita. Per due di questi, la sede di via Brescia a Nave con 91 dipendenti e quella di Ospitaletto con 192 addetti, sono già in campo rispettivamente la Feralpi ed Esselunga che se le sono aggiudicate. A proposito dell’azienda di Ospitaletto, venerdì 13 maggio i sindacati, il colosso della grande distribuzione organizzata e i referenti del concordato hanno raggiunto un accordo. Di questo se ne parla sabato mattina 14 maggio in un’assemblea davanti allo stabilimento di via Bologna. Le organizzazioni sindacali parlano di buona intesa, che sarà sottoposta martedì 17 maggio al voto degli operai.
In particolare, la Cisl lo definisce un accordo che salva i posti di lavoro, mantiene l’anzianità, garantisce le tutele e conferma le condizioni economiche, al momento, che erano state raggiunte con Stefana. In una seconda fase si valuteranno nuove forme attuate da Esselunga che verificherà anche il piano di ristrutturazione. Lunedì 16 maggio, invece, il gruppo Feralpi incontrerà i sindacati per gli addetti operanti in via Brescia a Nave. Per quanto riguarda i due stabilimenti che non avevano ricevuto alcuna offerta, cioé quelli di via Bologna a Nave (193 operai) e di Montirone (71 addetti), sono stati aperti due nuovi bandi. Le offerte si possono presentare entro le 11 (per Nave) e le 12 (per Montirone) del 30 maggio allo studio di Mario Mistretta a Brescia. Si parte da una base rispettivamente di 27 milioni e 3,375 milioni di euro.

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