Stefana, bando anche per Montirone

Domande aperte fino al 3 maggio per rilevare lo stabilimento industriale dopo l'asta andata a vuoto. Si parte da una base di 4,5 milioni di euro.

(red.) La Fiom Cgil di Brescia ha reso noto che è stato pubblicato il bando per rilevare lo stabilimento di Montirone, nel bresciano, del gruppo industriale Stefana, attualmente alle prese con la procedura di concordato preventivo. La sede era stata inclusa nella gara più ampia che comprendeva anche Ospitaletto e via Brescia a Nave, scaduta il 14 aprile. Ma l’asta era andata deserta, complicando i piani del liquidatore giudiziale Pierfranco Aiardi. A questo si aggiunge il fatto che Esselunga e Feralpi hanno presentato le offerte rispettivamente per le sedi di Ospitaletto e Nave.
La decisione sulle due richieste distinte, per un totale di 61,5 milioni di euro, dovrebbe essere presa venerdì 22 aprile per poter dare il via libera. Per la sede di via Bologna (valore di 33 milioni di euro) che era stata esclusa dal bando, si è aperta una gara singola fino alle 12 del 3 maggio. E’ la stessa scadenza, ma fissata alle 11,30, per la richiesta di offerte al bando per Montirone. L’asta si è abbassata dai 6 ai 4,5 milioni e dai 500 mila ai 375 mila euro per le quote Interconnector. I documenti saranno inviati allo studio del notaio Mario Mistretta a Brescia.