Tessile, 70 addetti Nk di Ceto a rischio

Rotti i rapporti con l'unico cliente, un bergamasco, "per mancanza di mercato". Decine di operai a rischio. Ma i sindacati non ci stanno.

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Nk Ceto(red.) Il settore tessile è ancora coinvolto in una spirale di crisi dalla quale sembra non uscire e per questo le conseguenze riguardano soprattutto i lavoratori. Alla ditta Nk di Ceto, nel bresciano, che produce filamenti di qualità, i 70 dipendenti rischiano di essere lasciati a casa. Secondo quanto riporta il Giornale di Brescia, la fine della collaborazione tra l’azienda camuna e l’unico cliente Cotonificio Albini di Bergamo metterà a rischio gli addetti. Stando a quanto dicono dall’impresa bresciana, l’intesa si sarebbe rotta per lo scarso mercato nel settore.
Ma i sindacati non sono convinti che sia questo il motivo. Alla Nuova Manifattura di Breno erano stati messi gli impianti e fatto lavorare gli addetti fino a 7 giorni su 7 garantendo una produzione continua. Poi, all’inizio del 2015 era stato firmato un contratto di solidarietà e secondo le organizzazioni erano stati avviati investimenti per diverso tempo. I prossimi incontri saranno proprio tra i sindacati e il cotonificio orobico e con il Comune.

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