Ipc e Iveco tra crisi e nuove proteste

Mercoledì 28 ottobre giornata di mobilitazione indetta dai sindacati nelle sedi per solidarietà alla vicenda Mompiano. Altri fermi in via Volturno.

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iveco(red.) Mercoledì 28 ottobre in tutti gli stabilimenti nazionali dell’Ipc, di cui una sede è presente anche a Mompiano, a Brescia, ci sarà una giornata di mobilitazione e informazione rivolta ai dipendenti. L’iniziativa è del comitato sindacale dopo il caso della sede bresciana destinata alla chiusura e il trasferimento dei 36 dipendenti (28 donne) a quella di Padova. La volontà di una giornata è emersa martedì 20 ottobre in una riunione convocata proprio a Mompiano con i delegati di Brescia, Cremona, Reggio Emilia e Venezia. Dal punto di vista industriale e in un’altra vertenza, gli oltre 2.100 dipendenti dell’Iveco dovranno ancora fermarsi.
Oltre al 23, 28, 29 e 30 ottobre, gli addetti non lavoreranno il 2, 3, 13, 20, 27 e 30 novembre. Giorni di mancata produzione coperti dalla cassa integrazione. I motivi riguardano le esigenze per la costruzione del nuovo modello Eurocargo. Per quanto riguarda i 650 addetti destinati a lasciare l’impianto di via Volturno nell’ottica di un piano di tagli, 181 andranno a Suzzara, nel mantovano. Altri 225 e 9 impiegati operano in altre sedi italiane del gruppo.

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