Caso Stefana, “incontro inutile”

(red.) La sede del gruppo industriale Stefana di via Bologna a Nave, nel bresciano, ha ospitato l’incontro tra il commissario giudiziale Valerio Galeri, il consulente Riccardo Donadio, i sindacati di Fim e Fiom, Luca Lattuada delel Risorse umane per Esselunga e la famiglia Ghidini della Gip Srl. Al centro, l’offerta da 53,26 milioni di euro totale confermata dalle due realtà per rilevare gli stabilimenti di Ospitaletto dove Esselunga vuole costruire un polo logistico, via Brescia a Nave e Montirone. Al contrario, non è incluso l’impianto di via Bologna a Nave e quindi saranno interessati 400 addetti su un totale di oltre 600. Ma le opinioni dei sindacati su come sia stato l’incontro sono contrastanti.
La Fim Cisl si è detta “assolutamente insoddisfatta, in quanto non sono usciti elementi nuovi rispetto a quelli già emersi. Non è stata fatta chiarezza rispetto ai piani industriali collegati all’offerta congiunta. I tempi rischiano di essere molto lunghi e rispetto al futuro dei lavoratori c’è solo l’impegno a farsi carico di quelli in forza nei tre siti interessati, ma non c’è alcuna indicazione sulle condizioni di assunzione. Eventuali nuove e migliori offerte saranno prese in considerazione e valutate in concorrenza con l’attuale”.Al contrario, la Cgil parla di un incontro “interlocutorio”. In ogni caso, i dipendenti della Fiom si sono trovati in assemblea mercoledì 9 settembre alle 9, mentre quelli della Cisl saranno chiamati alle 16.