Roncadelle, sciopero addetti Ikea

Venerdì 31 luglio è iniziato un presidio dei dipendenti del centro commerciale è andrà avanti anche sabato 1 agosto. Lamentano il nuovo trattamento.

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ikea brescia(red.) Dal primo pomeriggio di venerdì 31 luglio una settantina di dipendenti del centro commerciale Ikea di Roncadelle, nel bresciano, stanno scioperando con un presidio a poca distanza dal nuovo megastore della catena svedese. La protesta andrà avanti anche sabato 1 agosto, ma il supermercato di arredamento e oggettistica resta aperto ai clienti. Alcuni disservizi possono essere legati al fatto che non ci sono addetti che possono consigliare su prodotti ed elementi da acquistare. I dipendenti hanno deciso di incrociare le braccia dopo un’assemblea sindacale che si è svolta venerdì mattina e i sindacati annunciano che altre forme di protesta potrebbero continuare nei prossimi giorni. Il presidio istantaneo, al quale avrebbe aderito una buona parte dei 250 dipendenti, si sarebbe formato, secondo la Filcams Cgil, per la rottura delle trattative.
Al centro della contesa ci sono i premi aziendali, quelli di partecipazione, gli straordinari per la domenica e come organizzare il lavoro. Il problema, secondo i sindacati, è che il colosso svedese vorrebbe rivedere le prime due forme che erano date per acquisite da tempo. In più, anche il fatto che l’azienda voglia pagare, secondo i dipendenti, le giornate festive come quelle feriali. Per gli anziani l’aumento dello stipendio può arrivare fino al 130% e per i più giovani a Roncadelle fino al 70%. C’è chi lamenta il fatto che con la nuova impostazione potrebbe avere una busta paga più leggera e altri che non si aspettavano un atteggiamento del genere da parte della proprietà. “Siamo sempre stati trattati bene, ma adesso sembra di tornare indietro” dicono alcuni dipendenti.

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